Ayuso da applausi! La Fiesch – La Punt, era il tappone del Giro di Svizzera, una quinta frazione di montagna ricca di salite con i passi alpini della Furka, dell’Oberalp e dell’Albula, che significava una tappa durissima per scalatori puri con 211 chilometri e 4.700 metri di dislivello. E non ha deluso. A vincere in solitaria è stato Juan Ayuso (Uae Team Emirates) con la maglia di leader che torna al danese Skjelmose che grazie agli abbuoni di oggi torna leader scavalcando l’austriaco Gall. La fuga di giornata è composta da Rui Costa (Intermarché), Ewen Costiou (Arkea-Samsic), Neilson Powless (EF Education-Easypost), Stefan Kung (Groupama-FDJ), Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), Gorka Izagirre, Oier Lazkano (Movistar), Krists Neilands, Hugo Houle (Israel-Premier Tech), Yannis Voisard (Tudor), Quinn Simmons (Trek-Segafredo), Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Sergio Higuita, Marco Haller (Bora-Hansgrohe), Wout Van Aert (Jumbo-Visma), Pascal Eenkhoorn (Lotto-Dstny), Christopher Juul-Jensen, Matteo Sobrero (Jayco-AlUla) e Michael Gogl (Alpecin-Deceuninck) che si va frazionando sino ad restringersi a tre unità. Quando si scala l’ultima salita, l’Albulapass: restano Tiberi, Rui Costa e Powless. Nel gruppo inseguitore si scatena la bagarre, con l’attacco della maglia gialla Felix Gall (AG2R Citroen) seguito da Juan Ayuso (UAE Emirates) e ripresi tutti i fuggitivi. Ayuso in salita va via da solo e nella discesa verso il traguardo si prende qualche rischio di troppo che gli permette di guadagnare qualche secondo e andare a vincere la tappa. Con 54″ di ritardo arriva Skjelmose (Trek-Segafredo) che si riprende la maglia gialla. Con il danese arrivano Pello Bilbao, Uran, Bardet, Keldermann. A 58″ Ruo Costa, con Gall che perde la maglia di leader. Nono Tiberi a 1’01”. Delusione per il campione del mondo in carica Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) che arriva decimo a 1’20”.