È Pedersen l’uomo del giorno, il suo sprint è stato devastante e perfino Philipsen vincitore dei tre sprint precedenti e favorito anche oggi si è dovuto arrendere. Nel festival degli sprinter,Wout van Aert è terzo nel giorno in cui Cavendish lascia il Tour. Si ipotizzava un possibile arrivo allo sprint e così è stato.
La corsa. Al 20º km è scattato Tim Declercq (Soudal-Quick Step), raggiunto al km 22 da Anthony Turgis (TotalEnergies) e Anthony Delaplace (Arkea-Samsic). Allo sprint intermedio di Tocane-Saint-Apre (km 79) il trio davanti aveva un vantaggio di 5’15’’. Mathieu van der Poel ha provato a sorprendere il gruppo attaccando subito dopo lo sprint intermedio. Philipsen, Mark Cavendish, Bryan Coquard e Biniam Girmay con altre 12 ciclisti lo hanno raggiunto. La Jumbo-Visma ha cominciato il forcing per l’inseguimento con Wout van Aert desideroso di una vittoria a Limoges. Raggiunti tutti i fuggitivi tranne i tre in fuga il gruppo è scosso dal ritiro di Cavendish che cade a 64 km dalla fine. Kasper Asgreen (Soudal-Quick Step) attacca ai -36 km poi ripreso ai -22km. Turgis è partito da solo nella côte de Masmont ai – 16 km ma è raggiunto dal gruppo ai -8km. Cadono anche Simon Yates e Mikel Landa sono caduti e hanno raggiunto il traguardo con 47” di ritardo. All’ arrivo Mattias Skjelmose ha lanciato il suo compagno di squadra e connazionale Mads Pedersen che va a vincere la tappa. “Stamattina – ha detto Pedersen- non sapevamo se fosse stata una fuga o uno sprint. È bello vincere una tappa. Per me è stato un piacere poter correre con Mark Cavendish. Ho sempre avuto un buon rapporto con lui nel gruppo. È così triste per una leggenda finire il Tour in questo modo”.
“Oggi era una tappa non adatta alle mie caratteristiche – ha spiegato Filippo Fiorelli -sapevo che se avessi resistito fino all’ultimo scollinamento coi primi, avrei avuto ottime possibilità di vincere e le gambe hanno risposto bene, sono soddisfatto del terzo posto, ringrazio anche i miei compagni di squadra per l’ottimo lavoro, domani avrò l’ultima occasione di dire la mia in volata”.