Sei uomini in fuga per una vittoria in una specie di derby tutto belga. È la sintesi estrema della prima tappa del Giro Ciclistico della Valle d’Aosta vinta da Dylan Vandenstorme che sul traguardo di Arvier (località da dove è partita la tappa di 80,9 km e paese natale di Maurice Garin, vincitore nel 1903 del primo Tour de France) ha piegato la resistenza degli altri cinque compagni di fuga. Il belga della Circus-ReUz-Technord ha prevalso sul connazionale Witse Meeussen (Alpecin-Deceuninck Development Team). Terzo il francese Brieuc Rolland (Equipe Continentale Groupama-FDJ). Subito dopo la partenza in tanti hanno provato a portare via una fuga. Quella decisiva è stata però battezzata da Kevin McCambridge (Trinity Racing), da solo al comando per tanti chilometri quando è stato raggiunto da Elia Blum (selezione Austria) e Dylan Vandenstorme (Circus-ReUz-Technord). Ai tre si aggiungeranno Witse Meeussen (Alpecin-Deceuninck Development Team), quest’ultimo autore di una eccezionale progressione, e Brieuc Rolland (Equipe Continentale Groupama FDJ). I due riusciranno a riportarsi sui tre fuggitivi i quali si erano dichiarati un atto di belligeranza dopo aver constatato l’impossibilità di procedere di comune accordo. Nella discesa tra il Col d’Introd, c’è il ricongiungimento per cui davanti restano in cinque che comunque continuano a non trovare accordo. E così rientra un sesto uomo, Daniel Lima (Israel-Premier Tech Academy) all’ ultimo chilometro. Il belga Meeussen lancia lo sprint a 200 metri dall’arrivo ma è il suo connazionale Vandenstorme a tagliare per primo il traguardo e a vincere nelle vallate valdostane questo speciale derby con Meeussen. Vandenstorme oltre alla vittoria di tappa e alla maglia di leader indossa la maglia di miglior scalatore . Sul gradino più basso del podio, c’è Rolland. Poi Blum, Lima e McCambridge. Il gruppo è giunto con 4″ di ritardo: settimo posto per Sergio Meris (Team Colpack Ballan) primo degli italiani, ottavo Giovanni Bortoluzzi (Cycling Team Friuli ASD).