Oggi la 12ª tappa del Tour de France la Roanne – Belleville-en-Beaujolais di 168.8 km. Si arriva in una zona ricca di cultura enologica. Qui si produce il vino novello frizzante conosciuto in tutto il mondo: il Beaujoulais, appunto.
Quella di oggi sarà una tappa con le bollicine in pratica la tappa di martedì in fotocopia, riveduta e corretta. La frazione odierna infatti ripresenta lo stesso profilo altimetrico della decima tappa con tanta salite che peseranno sulle gambe dei ciclisti a fine gara o peggio nei chilometri finali e soprattutto nei giorni che verranno. Chi ha disegnato la tappa ha voluto mettere a dura prova la resistenza dei ciclisti che però rispetto a qualche giorno fa, probabilmente, troveranno un meteo più clemente con meno caldo. I GPM sono cinque: la Côte de Thizy-les-Bourgs (4,3 km al 5,6%), il Col des Ècorbans (2,1 km al 6,9%) in apertura, il Col de la Casse Froide (5,2 km al 6,1%), il Col de la Croix Montmain (5,5 km al 6,1%) e il Col de la Croix Rosier (5,3 km al 7,6%), presenti nei 60 chilometri finali. È una tappa difficile da fotografare in termini di pronostici con i suoi 3000 metri di dislivello e con i Gpm molto più impegnativi della tappa che martedì è arrivata a Issoire. Tanti saliscendi nervosi e pochissima pianura e non va sottovalutato un altro aspetto: chi spenderà tanto nella frazione di oggi, domani nella tappa con arrivo sul Grand Colombier troverà il serbatoio vuoto con la stanchezza che potrebbe fare selezione. Già oggi l’ascesa del Col de la Croix Rosier potrebbe fare spendere molte energie: altro che muro! Si tratta di una salita di 5,3 km che nei primi 3.5 km avrà una pendenza media dell’8.1% con punte che superano il 10%. Dalla cima al traguardo mancheranno 28.8 km, un’ eternità! Roba da finisseur. E inoltre molti tratti in discesa sono molto tecnici e vanno affrontati con molta prudenza. Il rischio è dietro l’angolo. Ultima difficoltà: la salita di Brouilly, 2 km al 5%. Poi gli 8000 metri finali al cardiopalma.