Giuseppe Bruno Vicecampione Italiano Xco. Mansueto: “Felice per lui e la sua famiglia”

di Redazione

Il sorriso ti Giuseppe Bruno, Allievo I anno tesserato con la ASD Ciclotour, all’arrivo del Campionato Italiano Giovanile di Xco svoltosi domenica 16 luglio a Nave (BS), non ha bisogno di retoriche descrizioni. Una medaglia d’argento che il giovane talento di San Giuseppe Jato (Pa) porterà come ricordo indelebile per tutta la vita. Partito 18° si è reso protagonista di un’ottima partenza lanciata ma, poco dopo, una caduta in testa al gruppo ha vanificato parte dello sforzo iniziale. Al terzo dei quattro giri previsti il gruppo di testa era formato dai titolati alla vittoria finale, ma tenuti a vista da Bruno, che rimontava dalla 12^ posizione alla 2^, lasciandosi alle spalle il Campione Italiano uscente e cognomi illustri come Patrick Pezzo, figlio della campionessa olimpica Paola Pezzo. Posizione di classifica che terrà fino al traguardo a 32″ dal nuovo Campione Italiano Michele Falciano; al terzo posto Simone Pesenti a 14″ da Bruno. Una gioia per tutta la Sicilia e per il suo preparatore Alessandro Mansueto: “Personalmente sono strafelice per il ragazzo e per la sua famiglia.  Insieme facciamo sacrifici importanti per permettere a Giuseppe di svolgere un’attività di livello. Alleno Bruno da ottobre dell’anno scorso e la nostra è una bella collaborazione.Lui è un ragazzo estroverso, brillante con un ottima propensione al lavoro di gruppo.Il suo valore aggiunto è sicuramente la serietà con cui si approccia. Segue le mie linee guida con grande rigore e non lascia niente al caso. Nonostante siamo già arrivati a luglio, lui segue i programmi con la stessa grinta di gennaio”.

Sin dalla categoria esordienti Bruno ha sempre affrontato l’attività agonistica divertendosi nonostante le evidenti doti fisiche e tecniche. “Giuseppe ha tanta voglia di fare e soprattutto di divertirsi – prosegue Mansueto – proprio per questo vuole provare la pista. Nei prossimi giorni, dopo una settimana di lavori di scarico, andrà al Velodromo di Noto per otto giorni per un recupero attivo e affinare le tecniche della pista”.