Tabbiani si presenta: “Il mio Catania dovrà dominare”

di Alessia Lo Monaco

Parte ufficialmente la stagione 2023/24 del Catania FC. Al President Park Hotel di Aci Castello la società rossazzurra ha presentato ufficialmente lo staff tecnico con in primis il nuovo tecnico Luca Tabbiani che guiderà i rossazzurri in Serie C. Presenti al tavolo il presidente del Catania Ross Pelligra, il vicepresidente Vincenzo Grella, il direttore sportivo Antonello Laneri e il nuovo allenatore rossazzurro.

“Oggi annunciamo ufficialmente il nuovo mister – ha iniziato il vicepresidente Grella -. Abbiamo riflettuto tantissimo su quale identità dovesse avere il nuovo Catania FC e abbiamo individuato più allenatori. Quello che spiccava per noi era Tabbiani. Siamo contenti di averlo portato a Catania e avrà grande supporto con tutto quello che serve per creare una squadra competitiva e un’idea di calcio ben chiara.”

E sul mancato rinnovo di Lodi e Russotto: “Non è stato semplice anche perché si erano creati anche dei rapporti personali. Sono decisioni necessarie se vogliamo pensare di migliorare il club e siamo responsabili delle scelte che facciamo.”

“Scetticismo? Bisogna giudicare il lavoro”

Riflettori tutti puntati sul nuovo tecnico Luca Tabbiani che si è presentato alla città mettendo in luce la sua idea di gioco e quale sarà l’identità del suo Catania. 

“Ringrazio la società, Michele Coppola in seconda, i collaboratori tecnici Stefano Agresti e Emanuele Catania, il team manager Pantanelli, Domenico Castello per il recupero infortuni, Ivan Alfonso match analyst, il preparatore dei portieri Tomei e Paolo Bertoncini preparatore atletico. Abbiamo una grande responsabilità che per noi deve essere uno stimolo. Ho la fortuna di allenare una città con una grande storia. Ho la certezza che la società mi metterà a disposizione una squadra competitiva. Il mio obiettivo è che la gente possa dire alla fine dell’anno che Tabbiani è un professionista e un buon allenatore. Lo scetticismo ci può stare ma è giusto giudicare il lavoro e poi trarre dopo le conclusioni.”

E sulla sua idea di gioco: “Vogliamo una mentalità vincente, cercare sempre di trovare soluzioni e impedire agli altri di avere possesso palla. Chiricò? A me piacciono esterni che abbiano voglia di mettere in difficoltà gli avversari. In avanti oltre Sarao e il giovane Popovic cercheremo un’altra persona. Mi piace chi attacca la profondità ma il direttore sicuramente troverà la figura adatta. La cosa fondamentale è crescere insieme con la squadra e trovare l’alchimia giusta. Ho incontrato oggi i giocatori ma avremo modo di parlare tanto durante il ritiro. Saranno tutti utili ma nessuno indispensabile.”