Unime e Aqua Fit condividono un record con Poseidon e Mimmo Ferrito

di Simone Milioti

Sono state infatti le uniche quattro squadre capaci di vincere almeno una medaglia in queste regionali in vasca lunga tra tutte le categorie: Esordienti B, Esordienti A, Ragazzi, Juniores, Cadetti e Seniores. Se per le corazzate Poseidon (che ha vinto il titolo tra gli Esordienti B e A, Cadetti e Seniores) e Mimmo Ferrito (coppe di società portate a casa tra Ragazzi e Juniores) era un traguardo forse pronosticabile, per la società messinese e per l’Aqua Fit è una dimostrazione di completezza di squadra e buon lavoro dei tecnici in tutti i settori.

Curiosamente il podio degli esordienti B ha visto sul gradino più alto del podio la Poseidon, poi la Mimmo Ferrito e terza l’Aqua Fit, lo stesso podio che ha chiuso il cerchio tra i Seniores. La Poseidon e la Mimmo Ferrito hanno sempre chiuso nelle prime due posizioni del podio di società tranne nel campionato Cadetti dove la Mimmo Ferrito ha terminato terza scavalcata dalla Swimblu e dove clamorosamente, pur avendo dominato il medagliere, l’Unime non è salita. La formazione messinese però ha conquistato almeno un podio di società chiudendo terza tra i Ragazzi. Le altre società a podio non citate sono Sport Club Erea, terza tra gli Esordienti A, e la Nadir, terza tra gli Juniores.

Aqua Fit: “Risultati frutto di programmazione”

La formazione catanese che si allena tra Paternò (tecnici Piero Corsaro e Alberto Zuccarà) e Giarre (tecnici Luca Triolo e Stefano Ceccarelli) si definisce, con le parole di Corsaro, “una squadra completa in tutte le categorie e noi tecnici per primi siamo una squadra e non voglio dimenticare i tecnici della propaganda”, dove l’Aqua Fit ha primeggiato ad inizio giugno. Nell’immagine ad inizio articolo la squadra impegnata recentemente a Scanzano Jonico per il Trofeo “Torre del Faro”.

“I risultati ottenuti – prosegue Corsaro – sono frutto di una programmazione a lungo raggio. In questo sport gli atleti vanno cresciuti dal basso, non ci piace fare nomi ma chi va alle Nazionali è solo il tassello finale, prima c’è tutto un lavoro che conferma che siamo ben rappresentati in tutte le categorie, dalla Propaganda fino ai Seniores.

Grazie alla nostra organizzazione tecnica e attraverso la gestione degli impianti, e il gestore crede molto nella nostra crescita, siamo in grado di realizzare un percorso tecnico di un certo livello per raggiungere gli obiettivi prefissi. Nel nuoto, come in tutti gli sport agonistici, i risultati che arrivano sono voluti e programmati. Difficilmente capitano – conclude Corsaro – specie se parliamo di vincere almeno una medaglia ad un campionato regionale con tutte le società della Sicilia presenti, non è facile in una figurarsi replicarlo in tutte le categorie”.

Unime: “Diventare campioni da adulti”

La società peloritana, nell’immagine ad inizio articolo, ha ospitato tutti e quattro i campionati regionali: Esordienti B, Esordienti A, Ragazzi e Categoria. Ed anche lei, seppur con giusto alcune individualità tra gli Esordienti B e Seniores ha strappato questo risultato che le permette di farsi notare in tutto il panorama siciliano. “È quello su cui lavoriamo e puntiamo – spiega Diego Santoro, direttore tecnico dell’Unime – in un anno, in pochissimo tempo, siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi prefissati da raggiungere in tre anni”.

La squadra dell’Unime al termine dei campionati Regionali a Messina

“L’obiettivo era formare una squadra competitiva in tutti i settori, privilegiando i categoria e non gli esordienti, perché il nostro lavoro con loro mira a farli diventare campioni in futuro non adesso. I buoni risultati ci fanno piacere ma i giovani li aspettiamo da adulti, al di là delle classifiche – conclude Santoro – ci gratifica essere tra le squadre che possono vantare almeno una medaglia in tutte le categorie, era un nostro obiettivo raggiunto in brevissimo tempo e ringrazio tutto lo staff che tra Messina e Reggio Calabria lavora in modo solido”. Oltre a Santoro nello staff tecnico “universitario” anche Nunzio Gullì, Mattia Faliero, Daniele Marino, Ulla Manganaro, Federico Di Pietro e Francesco Pirrello.