La prima partita di campionato per il Palermo è ormai alle porte. Dopo la sconfitta all’ultimo respiro conseguita contro il Cagliari in Coppa Italia, i rosanero si apprestano ad iniziare il secondo torneo in cadetteria nella sfida d’apertura contro il Bari. Subito una partita molto complicata per i siciliani, che incontreranno la perdente degli ultimi play-offi di Serie B. In casa pugliese molto è cambiato rispetto alla scora stagione, ma la rosa rimane competitiva. Fatto per il quale il tecnico Eugenio Corini ha caricato i suoi in conferenza stampa, sottolineando le doti tecniche dell’avversario che i rosanero andranno ad affrontare venerdì sera.
“Sfidiamo un Bari competitivo che è reduce da un grandissimo campionato da neopromossa – sottolinea Corini in conferenza stampa –. Menez e Nasti sono acquisti importanti, il Bari ha perso contro una squadra che si candida a essere protagonista assoluta in campionato contro il Parma, sono in una fase di transizione ma il valore rispetto all’anno scorso non è diminuito, il campionato è una maratona e noi dobbiamo dare il senso di quello che vogliamo essere, il livello si è alzato e faremo il meglio per arrivare in Serie A. Non voglio fare pronostici su chi vincerà ma mi interessa solo il meglio per il Palermo, il nostro sogno per la stagione è partire bene e siamo completamente concentrati sulla gara di Bari”.
Una partita in cui si dovranno commettere meno imprudenze possibile. Un fondamentale nel quale i rosanero hanno peccato molto nella scorsa stagione. Le disattenzioni, soprattutto difensive, sono all’ordine del giorno. Lo dimostra quanto successo in pieno recupero nella sfida contro il Cagliari in occasione del 2-1, quando sia Mateju che Ceccaroni hanno perso rispettivamente Luvumbo e l’autore del gol Di Pardo. Fatto sul quale il tecnico rosanero vuole la massima attenzione. “Dobbiamo fare meno errori rispetto alla scorsa stagione. È dal prefallimento che il Palermo non riesce a essere vero protagonista in B, vogliamo continuare sulla scia del ritiro e di una prestazione importante (leggasi Cagliari, ndr), per me l’anno scorso abbiamo fatto tutto ciò che potevamo, ora vogliamo essere competitivi e avere di nuovo uno stadio pieno come contro il Brescia”.
Parentesi poi sul calciomercato. Sfumati sia Prati che Morutan, la rosa dei siciliani è apparsa priva di alcuni elementi tattico importanti, come sulle fasce. Un quadro imperfetto, come riconosciuto dallo stesso Eugenio Corini. “Volevamo andare in ritiro con determinati giocatori che mi hanno permesso di sviluppare ciò che avevo concordato con la direzione tecnica. Dobbiamo chiaramente ancora completare l’opera sia a sinistra che in altri reparti. Dopo Bari abbiamo dieci giorni per migliorare ulteriormente la squadra”.
“Se Prati ha scelto la serie A bisogna accettarlo – spiega – e noi punteremo ad arrivarci con giocatori di qualità, avere una rosa completa già all’inizio del campionato è complicato per qualsiasi club, il campionato non finisce alla prima giornata ma dobbiamo dare il tempo ai nuovi arrivati di integrarsi, servono almeno due titolari per ogni ruolo, oggi abbiamo sei centrocampisti e sono tutti potenziali titolari ma c’è ancora voglia di migliorare la squadra, Morutan è bravo ma stiamo seguendo altri 3-4 profili”.