Atletica leggera: Mangione, Meli e i gemelli Zoghlami subito eliminati ai Mondiali

di Omar Menolascina

La giornata d’apertura dei Mondiali di atletica leggera, che si stanno svolgendo a Budapest in Ungheria, è stata avara di soddisfazioni per i colori siciliani. Niente da fare nella 4×400 mista per Riccardo Meli, cresciuto a Palermo, e la nissena Alice Mangione, che, insieme a Lorenzo Benati e Ayomide Folorunso, si sono piazzati sesti nella propria batteria e di conseguenza già esclusi senza nemmeno poter attendere la seconda “race” per rientrare nei tempi di ripescaggio.

Sul 3:14.56 azzurro pesa inevitabilmente il fastidio muscolare all’adduttore destro avvertito da Benati all’uscita dalla curva iniziale (47.15 lo split rilevato per la sua frazione). Quando Folorunso rientra alla corda è settima e con la consueta grinta si lancia nella rincorsa delle staffette rivali, riuscendo a consegnare il testimone al quinto posto (split 50.60). Il debuttante in Nazionale assoluta Meli (45.72) lotta per la sesta posizione, quindi il finale spetta a Mangione (51.09), che non completa la rimonta. Stati Uniti 3:10.41, Gran Bretagna 3:11.19, Belgio 3:11.81 e Italia tredicesima.

Alice Mangione (foto Colombo)

Stessa sorte per i gemelli Osama e Ala Zoghlami, allievi del tecnico Gaspare Polizzi, eliminati nei 3000 siepi. In classifica, hanno chiuso rispettivamente nono nella seconda ‘heat’ (con 8:33.07) e decimo nella terza (8:28.76), perdendo terreno dai migliori nelle fasi topiche della competizione. Il primatista del mondo Lamecha Girma (Etiopia) ha rispettato i pronostici con il crono di 8:15.89.

Qualificati, invece, Larissa Iapichino nel lungo con un balzo di 6,73, che l’ha proiettata all’ultimo atto della manifestazione iridata, ed il campione olimpico Marcell Jacobs, passato alla semifinale con un “normale” 10.15. Eliminato, invece, l’altro sprinter Samuele Ceccarelli; per lui un insufficiente 10.26. “Era importante essere qui a gareggiare – ha dichiarato a “caldo” Jacobs ai microfoni della Rai – e rivivere un’atmosfera del genere dopo tutti questi mesi. Non si possono improvvisare i 100 metri e ci sono tante cose da sistemare a livello tecnico. Ho avuto probabilmente la peggiore partenza della mia vita, ho fatto una gara in recupero, ma l’ultima parte non mi è dispiaciuta”.

Le FOTO (Colombo/FIDAL) sono tratte dal sito www.fidal.it