Pronto il rilancio dell’autodromo di Siracusa, un fondo australiano lo acquista per 3 Mln di euro

di Redazione

Lo storico Autodromo siracusano, ricadente nell’area Pantanelli, potrebbe resuscitare per diventare l’impianto automobilistico più importante del Sud Italia. È questa almeno la volontà degli investitori, il fondo australiano Metaphor Corporation Pty che ha acquistato la struttura per 3 milioni di euro. Non soltanto gare motoristiche ma soprattutto una serie di attività collaterali, dal museo a centri commerciali e strutture ricettive. Attualmente non è stato presentato un progetto definitivo, ma l’autodromo, reso inagibile nel 1969, dovrebbe tornare ai fasti di un tempo, quando era un riferimento per le attività agonistiche automobilistiche del panorama nazionale. Dalle gare di formula uno (fuori calendario) a quelle di Formula 2, dieci edizioni della Coppa d’Oro sicilia e nove edizioni della Tre ore notturna alla Superbike. Inaugurato nel 1950 il Circuito di Siracusa è un tracciato dall’aria semplice, ma pieno di curve tecniche come il gruppo 3, 4, 5. Nel tempo il tracciato ha subito svariati cambiamenti che lo rendevano estremamente diverso da com’è oggi. Nel decennio in cui si sono svolte le prime gare (dal 1950 al 1960), del circuito attuale venivano usati solamente il rettilineo dei box e la curva prima di esso, mentre della restante parte del tracciato facevano parte strade cittadine e provinciali e la ferrovia Siracusa-Ragusa-Vizzini.