La tanto attesa sesta tappa La Vall d’Uixo – Pico del Buitre, Osservatorio Javalambre di 183,1 km è stata vinta dall’americano Sepp Kuss che inseritosi nella fuga composta inizialmente da una quarantina di corridori è arrivato in solitaria sul traguardo de Pico del Buitre. La frazione di oggi presentava tre salite: Puerto de Arenillas (cima al km 48,8, 3a categoria): 5,8 km al 4,7%, l’ Alto Fuente de Rubielos (km 83,1 / 3a categoria): 6,1 km al 6,2%,

Pico de Buitre (km 183,1 / 1a categoria): 10,9 km al 8 %. Kuss ha preceduto due francesi, Lenny Martinez (Groupama-FDJ) secondo di 26″ e Romain Bardet (Team dsm firmnich) terzo a 31″. Lenny Martinez si consola…con la conquista della maglia rossa. Negli ultimi 5 chilometri della salita finale, Remco Evenepoel ( Soudal Quick-Step) è rimasto bloccato quando Primoz Roglic (Jumbo-Visma) ha alzato il ritmo distanziando di una trentina il belga. Jonas Vingegaard inizialmente staccato è riuscito a tornate sul compagno di squadra. I due corridori Jumbo-Visma hanno tagliato il traguardo insieme.

Nella classifica generale, Lenny Martinez ha 8″ di vantaggio su Sepp Kuss. Il podio è completato da Marc Soler, terzo a 51″ dopo aver conquistato il quinto posto in questa sesta tappa. Adesso al nono posto, Remco Evenepoel resta il primo favorito, ma la sua il vantaggio sui principali rivali si è ridotto: Enric Mas (Movistar Team) è a 3″, Jonas Vingegaard a 5″, Primoz Roglic a 11″, Juan Ayuso (UAE Team Emirates) a 19″ e Joao Almeida (UAE Team Emirates) a 30″. Lenny Martinez , Romain Grégoire (Groupama-FDJ), Wilco Kelderman (Jumbo-Visma) e Eduardo Sepulveda (Lotto Dstny) sono rimasti coinvolti in una caduta dopo una quindicina di chilometri di corsa: il gruppo si è diviso in due con una quarantina di corridori davanti. Non volendo lasciare questa fuga la Soudal Quick-Step di Remco Evenepoel, che vede il ritiro dell’italiano Andrea Bagioli, reagisce velocemente e tutto torna alla normalità dopo pochi minuti. Ma non per molto. Lorenzo Milesi (Team dsm-firmenich) e Jay Vine (UAE Team Emirates) lasciano La Vuelta dopo una caduta, nasce una nuova, grandissima fuga, che a differenza della prima prende slancio. Tra gli uomini pericolosi per gli uomini di classifica c’è in particolare il terzo della classifica generale, Lenny Martinez , a soli 11 secondi da Remco Evenepoel in maglia Roja. Ci sono anche Marc Soler (UAE Team Emirates), Sepp Kuss , Attila Valter (Jumbo-Visma), Santiago Buitrago , Mikel Landa , Wout Poels (Bahrain Victorious), Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), Rudy Molard , Michael Storer (Groupama-FDJ), Emanuel Buchmann (BORA-hansgrohe), Hugh Carthy (EF Education-EasyPost), Andreas Kron (Lotto Dstny) , Rui Costa (Intermarché-Circus-Wanty), Einer Rubio(Movistar Team), Jesus Herrada (Cofidis), Romain Bardet , Max Poole (Team dsm-firmenich), Cristian Rodriguez (Team Arkéa-Samsic), Steff Cras (TotalEnergies) e David de la Cruz (Astana Qazaqstan Team). Solamente tre squadre si muovono nel gruppo inseguitore la Soudal Quick-Step , INEOS Grenadiers e Movistar Team. Il gruppo davanti raggiunge 7 minuti di vantaggio a 80km dal traguard. Ai -30km dall’arrivo il distacco è di 3’50”. Il primo attacco è arriva a 4km dalla vetta è Einer Rubio a scattare, il colombiano è dopo pochi metri è raggiunto da Romain Bardet , Lenny Martinez e Sepp Kuss che si erano messi all’inseguimento.

Nel gruppo degli inseguitori è stato Primoz Roglic (Jumbo-Visma) a dare fuoco alle polveri con un attacco che mette in difficoltà Remco Evenepoel. Enric Mas (Movistar Team), Juan Ayuso (UAE Team Emirates), Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e Cian Uijtdebroeks (BORA-hansgrohe) provano a tornare a Roglic, cede Evenepoel che non può inseguire il quartetto ed è quindi superato da Joao Almeida (UAE Team Emirates). Attila Valter aspetta Roglic che viene da Vingegaard e Mas, mentre Evenepoel è a circa quaranta secondi.

Davanti, Sepp Kuss attacca e supera Bardet, Martinez e Rubio. L’americano corre verso la sua seconda vittoria di tappa alla Vuelta, Lenny Martinez cerca di limitare i danni per conquistare la maglia rossa.