L’avventura mondiale di Gianluca Messina si conclude con due quarti posti

di Simone Milioti

Un’esperienza indimenticabile per Gianluca Messina, il giovane talento della Polisportiva Nadir Palermo, e ormai nel giro della Nazionale Italiana, ha condiviso in vasca a Netanya la scena con i migliori prospetti del panorama mondiale.
Convocato dal ct Menchinelli Messina ha dato il suo contributo nelle staffette a stile libero: la 4×100 uomini, la 4×200 uomini e la 4×100 mista, tutte e tre le staffette con lui tra i quattro frazionisti al mattino sono arrivate in finale. Solo nella mista stile lui poi non ha preso parte anche all’atto decisivo e nelle due riservate ai soli uomini per l’Italia è arrivato entrambe le volte un quarto posto. La beffa più difficile da digerire è stato il quarto posto per soli 23 centesimi della 4×200 stile libero che è stata anche l’ultima gara disputata da Messina giovedì pomeriggio.
L’Italia ha chiuso questa parentesi mondiale juniores a Netanya in Israele con un bottino di 4 argenti e 8 bronzi.

Le gare di Gianluca Messina

La sua rassegna iridata si era aperta con la 4×100 stile libero uomini di lunedì mattina, i campioni europei dell’Italia si qualificavano alla finale col primo tempo in 3’18”57, Messina nuotava una frazione lanciata di 49”31. Nel pomeriggio Chiaversoli, Messina, Ballarati e Passafaro (che ha preso il posto di D’Ambrosio schierato al mattino) miglioravano in 3’17”49 ma chiudevano quarti alle spalle di Stati Uniti, Australia e Canada. Le prime due cambiavano addirittura due uomini rispetto al mattino. Messina nuotava praticamente in fotocopia replicando lanciato un 49”34.
Secondo impegno per Messina nella 4×100 stile libero mista mercoledì, impegnato solo nella qualificazione del mattino il palermitano nuoto ancora sul 49”3, 49”32 per la precisione, in seconda frazione lanciata e l’Italia arriva in finale con 3’31”44 dove lui come detto non sarà del quartetto nell’atto decisivo.
In ultimo la 4×200 stile libero di giovedì 7 settembre. L’Italia chiude seconda in batteria dietro la Cina al mattino e si qualifica in finale col quarto tempo in 7’23”62. La frazione di Messina è di 1’50”29 e insieme a lui compongono il quartetto azzurro D’Ambrosio, Mao, Ragaini. Nel pomeriggio per la finale confermato Gianluca Messina insieme a Ragaini e Mao, cambio Bertoni per D’Ambrosio. L’Italia dopo la prima frazione in linea con le più forti perde leggermente terreno. Gli Stati Uniti fanno il vuoto già dalla seconda frazione, i cinesi sono distanti al termine della terza insieme agli australiani ma con una grande frazione in chiusura di Bertoni l’Italia si avvicina sensibilmente all’Australia, ma il tocco finale arriva 23 centesimi di secondo dopo gli australiani e gli azzurri chiudono al quarto posto.