Vuelta’23: 18ª tappa, Evenepoel trionfa per la terza volta. Caruso secondo a 4’44”

di Valentino Sucato

 

La 18a tappa della Vuelta Espana da Pola de Allende a La Cruz de Linares di 178,9 km ci consegna un commovente Remco Evenepoel che prima di abdicare la corona della corsa spagnola regala spettacolo. Ancora una volta! Dentro una fuga di 14 corridori che hanno avuto il via libera dal gruppo il giovane campione belga della Soudal Quick-Step ha premiato gli spettatori con un numero in solitaria eliminando i suoi compagni di fuga ad uno ad uno, prima scatenare tutta la sua rabbia e oltre che la classe a 30 km dal traguardo, volando letteralmente sulla prima salita del Puerto de la Cruz de Linares. E così il belga ha potuto alzare le braccia per la terza volta in questa Vuelta, il suo 50º successo in carriera, all’età 23 anni. Nulla da fare per il siciliano Damiano Caruso(Bahrain Victorious) che ha ottenuto il 2° posto con 4’44” di ritardo davanti ad Andreas Kron (Lotto Dstny). La Jumbo-Visma si è questa volta unita attorno a Sepp Kuss che guadagna 9″ da Vingegaard. L’americano a quanto punto è il candidato n. 1 alla vittoria finale. La corsa.

La buona fuga di giornata per una volta non ha tardato a formarsi dopo la partenza di Pola de Allande. Sono 14 i corridori presenti, e come di consueto negli ultimi giorni c’è chi indossa la maglia a pois e cioè Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), con lui nomi importanti Egan Bernal (INEOS Grenadiers), Damiano Caruso (Bahrain Victorious) e poi Max Poole (Team dsm-firmenich), Lewis Askey , Lorenzo Germani (Groupama-FDJ), Nico Denz (BORA-hansgrohe), Jarrad Drizners , Andreas Kron (Lotto Dstny), Imanol Erviti (Movistar Team), Andrea Piccolo(Ef Education-EasyPost), e Julien Bernard (Lidl-Trek), Paul Ourselin (TotalEnergies) e Hugo Hofstetter (Arkéa-Samsic). I 14 partono velocemente, il gruppo e il Jumbo-Visma danno la loro benedizione e così il divario raggiunge i 10 minuti dopo 60 km di corsa e dunque non ci sono dubbi che la vittoria di tappa andrà ad uno di questi uomini in fuga. Evenepoel attraversa in testa l’ Alto de las Estacas (5,2 km al 7,4%) e poi il Puerto de San Lorenzo (10 km al 8,5%) e conquistando 15 nuovi punti, il belga non può più essere raggiunto da Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e dunque salirà con la maglia a pois sul podio di Madrid.

Ma il campione in carica non vuole fermarsi qui e intende ottenere la terza vittoria di tappa. Approfitta dell’Alto de Tenebredo (3,4 km al 9,3%) per sfiancare un po’ di più i compagni di fuga che faticano a tenere il suo ritmo asfissiante. Dopo aver raggiunto la vetta, Evenepoel è seguito solo da Caruso, Poole, Bernal, Bernard, Ourselin, Kron e Piccolo . Il gruppo di 8 si dirige velocemente ai piedi della prima salita del Puerto de la Cruz de Linares (8,3 km al 8,6%). Fin dalle prime rampe, Andreas Kron prova ad anticipare, ma vede subito tornare sulla sua ruota Evenepoel , Caruso e Max Poole.

 

A 30 km dall’arrivo, Remco Evenepoel sale sui pedali e parte da solo. Nessuno ne ha abbastanza per competere e così il belga vola verso un nuovo numero solista con una facilità sconcertante. Ha tagliato il primo traguardo in testa con un minuto e 20 secondi su Max Poole, Caruso è in terza posizione a 1’45”. Il gruppo è indietro di circa 11 minuti. Il ragusano della Bahrain Victorious prende il comando e rende la gara più dura per favorire Mikel Landa . Nel gruppo Maglia Rossa restano quindi solo una ventina di unità.

La discesa, molto pericolosa, permette a Poole di prendere qualche secondo su Evenepoel , che non corre rischi. Ma una volta tornato a valle, il campione belga riprende la sua irresistibile marcia in avanti, in modalità cronometro individuale. All’inizio dell’ultima difficoltà della giornata, la 2a salita del Puerto de la Cruz de Linares attacca ancora con Caruso sulla ruota Poole a 2’20”! I distacchi appaiono ancora una volta mostruosi. Nel gruppo della maglia Roja la BORA-hansgrohe prova a sorprendere con Nico Denz che porta con sé Aleksandr Vlasov. Si forma un gruppo di ma il loro vantaggio è rimasto a 15″ sotto la guida di Bahrain Victorious .

 

Una volta completata l’opera di indebolimento iniziata da Wout Poels , Mikel Landa attacca inseguito da Juan Ayuso. I due spagnoli si portano a pochi metri dal trio Jumbo-Visma. Vingegaard si mette al servizio della Maglia Rossa. C’è anche Mas. Questi sei uomini sono rimasti insieme fino allo sprint finale, con Juan Ayuso che ha conquistato l’8° posto della giornata, a 9’29” dal vincitore. Vingegaard perde 9 secondi e ha così concesso a Sepp Kuss aumentare il suo vantaggio a 17″ complessivi!