Europei Uomini Élite: gli azzurri Ganna e Trentin contro i favoriti Van Aert e Pedersen

di Valentino Sucato

A poche ore dalla partenza della prova Uomini Elite strada di domani domenica 24 settembre, salgono le quotazioni degli azzurri di Daniele Bennati. La gara che chiuderà i Campionati Europei di Ciclismo che si stanno svolgendo nel cuore dei Paesi Bassi, nella provincia del Drenthe avrà la partenza alle ore 12,15 da Assen e arrivo al Col du Vam uno strappo in ciottolato regolare che assomiglia seppur lontanamente al pavé delle Fiandre e che porta ai 480 metri della collina realizzata con il prodotto di lavorazione dei rifiuti trattati dall’inceneritore locale.

IL PERCORSO

Dopo 110 chilometri a Wijster troverà il pavé del Col du Vam (400 metri al 4.2%). Inizierà un circuito finale di 14 chilometri, da ripetere sette volte. Il Col du Vam metterà a dura prova la resistenza dei corridori, con punti che vanno oltre la doppia cifra di pendenza media.

I FAVORITI

Una gara che si preannuncia molto dura e aperta ad ogni con tanti favoriti: i top vanno da Mads Pedersen a Van Aert, da Ganna a La Porte da Viviani a Arnoud Demare. Ma bisogna anche tenere conto di possibili schegge, sorprese che potrebbero sovvertire qualsiasi pronostico come il belga Stuyven, il danese Mørkøv, il francese Laporte, i norvegesi Leknessund e Waerenskjold, il lettone Skujiņš, il polacco Kwiatkowski.
“E’ una gara di 200 chilometri – spiega il Ct Daniele Bennati – per cui ci aspettiamo una corsa molto movimentata dal primo chilometro. La squadra sta bene, i ragazzi sono tutti convinti di poter fare una grande gara”. A vestire la maglia azzurra saranno Filippo Ganna, che ha rinunciato alla prova a cronometro per puntare tutto su questa gara, Luca Mozzato, Matteo Trentin, i velocisti Elia Viviani e Andrea Pasqualon e tre passisti, Mattia Cattaneo, Matteo Sobrero e Edoardo Affini. Il CT ha già scoperto le carte, e dunque saranno Filippo Ganna e  i due capitani, anche se Luca Mozzato potrebbe essere l’asso nella manica. Che gara sarà ovviamente è impossibile dirlo. Ci sarà la classica fuga dopo pochi chilometri poi la gara dovrebbe cominciare ad essere selettiva dai -60km all’arrivo. Poi un ruolo importante lo reciterà il meteo. In caso di pioggia e vento la gara potrebbe diventare una battaglia chilometro dopo chilometro. “In base alla situazione di corsa imposteremo la tattica migliore – conclude Bennati – Abbiamo uomini di esperienza, in grado di leggere la situazione e realizzare le scelte più adeguate. Sicuramente eviteremo di farci sorprendere da azioni che io mi attendo anche da lontano.”