L’ex stella del Milan Andriy Shevchenko consigliere del presidente dell’Ucraina Zelensky

di Edoardo Ullo

Dai gol con Dinamo Kiev, Milan, Chelsea e Nazionale ucraina, ad un ruolo da ambasciatore “freelance”. Andriy Shevchenko è il nuovo consigliere del presidente dell’Ucraina fuori dallo Stato. La nomina è arrivata nelle scorse ore tramite decreto del presidente Volodymyr Zelensky.

Il ruolo di Shevchenko

Nel decreto di nomina c’è ben poco ma si evince che l’ex Pallone d’oro del 2004 opererà all’estero, fuori dal Paese in guerra. Sarà quindi ambasciatore freelance in Europa e nel mondo.

Del resto Shevchenko è già ambasciatore di United24 per la raccolta fondi internazionale lanciata dal presidente ucraino iniziata per finanziare il piano di recupero e sviluppo dell’Ucraina.

“Il mio ruolo non cambia, sono un consigliere freelance e continuerò a fare quello che ho sempre fatto: aiutare come posso il mio Paese, l’Ucraina”, ha dichiarato prima dell’All Star Match di golf che precede la sfida tra Europa e Stati Uniti della Ryder Cup di Roma prevista dal 29 settembre.

Shevchenko e la guerra in Ucraina

Sin dalle prime fasi del conflitto Shevchenko è stato portavoce di numerose raccolte fondi per aiutare la popolazione ucraina, Paese dove era ancora presente la sua famiglia. L’ex calciatore ha recentemente presentato i risultati del suo progetto Football for Ukraine. Ed ha raccontato: “Quando in agosto sono andato a Irpin, davanti allo scenario di una città rasa al suolo, nello stadio che conoscevo per averlo frequentato quando giocavo nelle giovanili della Dinamo Kiev, ho visto due bambini che correvano tra i crateri lasciati dalle bombe: in quel momento mi sono ripromesso di permettere alle nuove generazioni dell’Ucraina di tornare a giocare a calcio. I fondi serviranno a ricostruire lo stadio”.

Non sono mancati passaggi anche sulla guerra e su come l’abbia vissuta: “È cambiato tutto anche se dalla mia posizione non posso lamentarmi eccessivamente. Pensiamo ai soldati e a chi è in prima linea per salvare il Paese. Mi sento in obbligo di aiutare chi ha lasciato mogli e figli per difendere il nostro diritto di essere liberi”.

Tra tutte c’è un’immagine che lo accompagnerà per sempre e che risale al 24 febbraio dello scorso 2022, giorno in cui iniziò il conflitto con le prime bombe russe in territorio ucraino: “La telefonata di mia mamma in lacrime che mi dice che la guerra è iniziata. Ho subito capito che dovevo mettere a disposizione la mia immagine per aiutare il Paese“.

Shevchenko “Eroe dell’Ucraina”

Da calciatore ha giocato nella Dinamo Kiev, nel Chelsea e nel Milan, con cui ha vissuto i suoi anni migliori ed è tra gli atleti ucraini più noti ed acclamati al mondo.

Dal 2016 al 2021 è stato l’allenatore della nazionale del suo Paese e gli è stato riconosciuto il titolo di Eroe dell’Ucraina. Si tratta del più alto riconoscimento che può essere conferito ad un cittadino ucraino.

Potrebbe anche tornare ad allenare “Nei mesi scorsi non sarebbe stato corretto accettare un incarico: la mia testa era altrove. Sto, però, pensando di ritornare a fare quello che amo”.