Il sogno dura solo mezz’ora. L’Inghilterra cala il tris all’Italia e stacca il pass per gli Europei in Germania del 2024. Gli uomini di Luciano Spalletti rimangono così a quota dieci in classifica, scavalcati nuovamente dall’Ucraina, uscita vittoriosa per 3-1 dalla trasferta in quel di Malta e andando al secondo posto, a +3 sugli azzurri che però hanno una partita in meno, ovvero la gara casalinga contro la Macedonia del Nord. In caso di vittoria, gli azzurri potrebbe giocare l’ultima giornata sul campo neutro di Leverkusen con due risultati a disposizione su tre ai fini della qualificazione.
Una gara che racconta una sfida condotta a due facce dagli uomini di Luciano Spalletti. Nel primo tempo, gli azzurri giocano una partita estroversa nonostante le numerose assenze (leggasi Zaccagni, Zaniolo e Chiesa), trovando il gol del momentaneo vantaggio con Scamacca, bravo a sfruttare un bel cross di Di Lorenzo. E’ però l’ex Napoli a combinarla grossa al minuto trenta, atterrando sulla corsa Rashford e causando il rigore che porta al pareggio di Kane. Una prima frazione in cui comunque gli azzurri tengono il campo, con una prestazione soprattutto di Udogie, uno dei migliori dei suoi. Poi nella ripresa le gambe e cedono e l’Inghilterra dilaga, sfruttando delle disattenzioni della difesa inaccettabili a questi livelli. Prima Acerbi su Bellingham e poi il duo Bastoni-Scalvini causano i gol rispettivamente di Rashford e Kane che chiudono il match. Una partita che, comunque, l’Italia ha dato la sensazione di non poter recuperare nella ripresa, bloccata in uno stallo causato anche dall’assenza di idee di Cristante. Dopo la sconfitta in quel di Wembley, per l’Italia non c’è altra soluzione che vincere contro la Macedonia. Altrimenti, un’altra pagina nera della storia azzurra rischia di essere dietro l’angolo.
Donnarumma (5,5), Di Lorenzo (5), Scalvini (4,5), Acerbi (5,5), Udogie (6,5), Cristante (5), Barella (6), Frattesi (5,5), Berardi (5,5), El Sharawy (6), Scamacca (6,5), Bastoni (dal 63′ – 4,5), Di Marco (dal 63′ – 5), Kean (dal 63′ – 5), Raspadori (dal 76′ – s.v.), Orsolini (dal 87′ – s.v.) All. Spalletti (5)
Spalletti cambia otto undicesimi della formazione vista contro Malta. Donnarumma in porta, con il giovane Udogie a sinistra e Di Lorenzo a destra, con coppia centrale Acerbi-Scalvini. A centrocampo gioca Cristante in mediana, con il duo dell’Inter Barella-Frattesi in posizione di interni. In avanti Berardi ed El Sharawy giocano al fianco dell’unica punta Scamacca. Uno scacchiere tattico necessario a controbattere all’enorme tasso tecnico degli inglesi in avanti, con il tridente Foden-Rashford-Bellingham dietro all’unica punta Kane. Gli azzurri partono schiacciati dietro, cercando di studiare gli avversari. Spesso El Sharawy è costretto a partire da dietro, giocando da quinto di difesa in fase difensiva. Ma gli azzurri dimostrano la loro stoica propensione al contropiede, concretizzando la prima occasione gol al 14′. Bello scambio El Sharawy-Udogie a centrocampo. Il terzino dell’Udinese, fra i migliori dei suoi, spinge in avanti ed allarga a sinistra per Berardi. Il capitano del Sassuolo vede l’inserimento di Di Lorenzo che mette la palla in mezzo bassa. Un cross al bacio per Scamacca che, da solo, la piazza sotto la traversa battendo un incolpevole Pickford: è 1-0 Italia.
Otto minuti dopo, Scamacca ha anche l’occasione per raddoppiare. Gli azzurri si rendono pericolosi ancora a destra. Berardi rimedia a un controllo non felice servendo proprio la prima punta italiana. L’attaccante dell’Atalanta è bravo a lavorare il pallone e a calciare di sinistro. La palla va vicino al palo ma non centra la porta. E’ una partita in cui l’Italia non può permettersi ingenuità. E lo dimostra quanto accade al minuto trenta. Rimpallo al limite dell’area che premia Rashford. L’attaccante del Manchester United ruba il tempo a Di Lorenzo che lo stende. Dopo due minuti di consulto al VAR, l’arbitro Turpin concede il rigore. Sul dischetto si presenta Kane che realizza il sessantesimo gol in nazionale e il pari del match. L’Italia non si scompone, anche se al 43′ deve subire la penetrazione in area di Rashford. Bravo Donnarumma a respingere in angolo. L’ultima occasione pericolosa è però degna degli azzurri. E’ ancora Udogie a rendersi pericoloso, con un bello slalom fra i difensori inglesi conclusi con una bella conclusione di sinistro. Pickford respinge centralmente come può ma, con la porta spalancata, Berardi non trova il guizzo vincente. Si chiude così il primo tempo: 1-1 fra Italia ed Inghilterra.
Lo spartito cambia completamente nella ripresa. L’Inghilterra preme e prassa alto. Al 50′ arriva la prima conclusione verso la porta di Philips, servito bene da Rashford dopo l’ennesimo errore difensivo di un appanato Di Lorenzo. La sua conclusione è però prevedibile e termina alta sulla traversa. Sei minuti dopo gli inglesi però passano ancora, trascinati da una grandissima giocata prima difensiva e poi offensiva di Bellingham. La star del Real Madrid prima anticipa Frattesi al limite dell’area e poi brucia in velocità Acerbi in improvvida uscita difensiva, aprendo la strada ad un contropiede 3vs3 letteralmente letale, concluso in rete da una conclusione perfetta di Rashford che spiazza un immobile Donnarumma: è 2-1 Inghilterra. L’Italia è bloccata. Non riesce a creare gioco, con Cristante apparso privo di idee. Gli azzurri si appigliano alle giocate di Scamacca. L’attaccante dell’Atalanta si rende pericoloso al 60′, stoppando un buon pallone in area e calciando al volo di destro. Para centrale Pickford.
Due minuti dopo, Spalletti decide di effettuare un triplo cambio. Fuori proprio Scamacca, Acerbi e Udogie, dentro Di Marco, Kean e Bastoni. Sono sostituzioni che decidono in negativo la partita. L’Italia entra in una sorta di fase di stallo, non riuscendo a rendersi pericolosa e limitandosi ad uno sterile possesso palla. Un match nel quale gli azzurri non si possono permettere errori, pena un prezzo molto alto. Un concetto ribadito per la terza volta al 76′. Incredibile errore difensivo di Bastoni, che esce alto su Kane e si fa superare in profondità. Un errore a cui segue quello di Scalvini, troppo timido in chiusura sull’attaccante inglese. Kane si invola così verso la porta, battendo per la terza volta in uscita Donnarumma: è il gol che chiude il match. Nel finale entrano Raspadori per Berardi ed Orsolini per El Sharawy, ma non basta a smuovere il risultato. Finisce 3-1 per l’Inghilterra, che stacca il pass per Wembley ed inguaia nuovamente l’Italia, sulla cui strada si ripresentano gli spettri di un anno fà, ovvero la Macedonia del Nord e una partita da vincere a tutti i costi.