Luigi Randazzo nella sua Catania per l’esordio della Farmitalia Saturnia in SuperLega

di Alessandra Puglisi

A poche ore dall’esordio della Farmitalia Saturnia nel Campionato di SuperLega Credem Banca 2023/24 al Pala Barton di Perugia per il match contro Sir Safety Perugia Volley, viviamo l’emozione del ritorno a Catania della massima categoria attraverso le sensazioni di Luigi Randazzo.

Un doppio ritorno

Da ben 26 anni la Serie A1 manca a Catania, da 20 anni dalla Sicilia e da 15 anni Randazzo manca dalla sua terra, un doppio ritorno che amplifica l’attesa e la trepidazione per questa stagione:

“Dopo essere stato tanti anni fuori sicuramente è una grandissima emozione rientrare in Sicilia e poter giocare con la maglia della squadra della mia città.  Sarà una bella stagione, ancora più emozionante perché i miei genitori potranno venire al PalaCatania e vedermi giocare”. Lo schiacciatore è stato chiamato in sede di mercato, per fornire alla squadra etnea un contributo di qualità ed esperienza, consapevole di una maggiore responsabilità e pronto a rispondere alle aspettative: “la responsabilità sicuramente c’è ed è maggiore rispetto alle altre esperienze che ho avuto. Noi cambiamo spesso squadre ma giocare per la squadra della tua terra ti porta ad avere una maggiore attenzione. Sicuramente le aspettative per questa stagione sono alte anche perché rientro dopo un anno in cui ho fatto un campionato importante. In questo momento però, più che parlare di aspettative personali è importante guardare le aspettative della squadra. Vogliamo salvarci ed è importante avere degli obiettivi ben chiari”.

Esordio storico

La Farmitalia Saturnia gli obiettivi li ha avuti sempre ben chiari. Una delle società più longeve e prestigiose del panorama volleistico siciliano, fondata dalla famiglia Pulvirenti nel 1965, è partita dal cemento del campo dell’oratorio di Aci Castello per giungere, quest’anno, al parquet dei campi più blasonati d’Italia. Negli anni ha sempre mescolato la passione e la dedizione a questo sport con l’ambizione e la voglia di crescere in un’avventura che ha condotto la società ad essere oggi punto di riferimento per tutto il movimento siciliano. Dopo due anni in A3, quest’anno il doppio salto di categoria e l’esigenza di avere un roster all’altezza. La società di Luigi Pulvirenti ha affrontato un processo di costruzione e di preparazione alla competizione molto intenso, caratterizzato anche dal cambio allenatore, con il recente ingresso in panchina del brasiliano Cezar Douglas Silva. Per Randazzo, che conosce quasi tutti i suoi compagni e con alcuni dei quali ha anche già giocato: “È una squadra che, con un periodo di conoscenza, sta iniziando a capire come giocare insieme. A livello tecnico abbiamo lavorato e spinto molto, stando sempre anche attenti a cercare di recuperare. Abbiamo fatto due amichevoli importanti a Modena e Monza prima poi della partenza per la Polonia che ci è servita molto. Durante il torneo abbiamo recuperato il gap delle prime due amichevoli e abbiamo affrontato due buone partite giocando da squadra rispetto a prima. Sicuramente le prime partite di campionato ci potranno dire a che livello siamo. Dopo aver vinto un torneo importante come quello in Polonia lo scorso weekend, adesso andiamo a Perugia con buone motivazioni e convinzioni. Sarà una partita molto complicata, dovremo stare attenti, giocare da squadra. Sicuramente andremo lì con motivazioni e con condizioni diverse rispetto a quelle di quindici giorni fa. Abbiamo acquistato maggiore consapevolezza”.

Una carriera di alto livello

Luigi Randazzo si appresta così a vivere la quattordicesima stagione in Superlega, dopo la parentesi in Egitto. La sua è stata una carriera di altissimo livello, iniziata nelle giovanili della Lube e proseguita con costanti progressi che lo hanno portato a esordire in massima serie a 19 anni e da lì a vestire maglie prestigiose, quali Vibo Valentia, Padova, Civitanova, Cisterna. All’attivo 229 partite di A1 e 83 presenze in Nazionale, con cui ha vinto il bronzo della World League 2014 e prima ancora l’oro nel Campionato Europe Under 20 nel 2012 e bronzo nel Campionato Mondiale 2013 Under 21. Dell’esperienza in azzurro e delle tante gare disputate un posto speciale nella memoria è occupato da Italia-Australia, giocata al Palacatania: “Il ricordo più bello che ho è sicuramente la prima volta che sono venuto a giocare qui al palazzetto con la maglia della nazionale. Quel giorno c’erano anche i miei a vedere la partita”.

Il sogno in azzurro è stato purtroppo frenato dagli infortuni, che hanno caratterizzato la sua carriera e che gli sono costati la agognata partecipazione alle Olimpiadi. I problemi fisici e i continui stop, tuttavia, hanno fatto di Luigi Randazzo un giocatore dalla proverbiale grinta, forgiandone il carattere: “Gli infortuni sono stati tanti e non facili da superare; mi reputo una persona che difficilmente molla nella vita. Ho pensato qualche volta di farlo ma poi a prevalere è stata la grande forza di volontà che mi ha spinto a rimettermi in piedi e a ricominciare da capo”.

Nuove sfide

Nel suo continuo ricominciare e rimettersi in gioco, Gigi ha trovato stimolante, nella precedente stagione, cambiare completamente contesto e giocare in Egitto, un’avventura piena di successi (vittoria della Supercoppa e del Campionato arabo per Club). “Negli ultimi anni mi inizia un po’ a stuzzicare l’idea di poter sperimentare campionati diversi grazie alla pallavolo. Girare è una cosa che in un prossimo futuro vorrei fare”.

Ma il presente è la Saturnia e il ritorno a Catania per un Campionato che presenterà molte sfide e in cui sarà importante per Randazzo e i suoi compagni iniziare bene “A livello mentale l’inizio del campionato è sempre particolare. C’è sempre tanta voglia perché inizi un nuovo viaggio, un nuovo percorso con nuovi compagni. C’è molta allegria e molta voglia di fare bene, siamo al settimo cielo”.