Brutto, sporco e poco cattivo. Il Palermo, davanti al suo pubblico, è sembrato per l’ennesima volta un pulcino bagnato, incapace di produrre gioco contro un onesto Cittadella, che sbanca il Renzo Barbera con gli applausi degli oltre 15.000 tifosi rosanero accorsi oggi allo stadio.
Primo tempo avaro di emozioni. La prima conclusione in porta arriva al 39′ con Pittarello (Cittadella), il quale non impensierisce Pigliacelli. I rosanero replicano a fine primo tempo con Coulibaly, bravo a scambiare in area con Brunori e a sfiorare il gol del vantaggio. Rosanero apparsi comunque sottotono. Poche le trame di gioco create. Stulac fatica a trovare compagni liberi. Poco movimento in avanti da parte di Insigne e Di Mariano.
Nella ripresa il copione è ancora peggiore. Il Cittadella fa la partita e ci prova in più occasioni con Pittarello, stoppato prima da Pigliacelli e poi dalla sua scarsa precisione. Lanna, diretto da Corini, prova a ribaltare l’inerzia della partita con i cambi ma i suoi sono spenti, senza idee. Pigliacelli si improvvisa regista, Stulac sparisce dal match e Gomes, quando prende il suo posto, fa molto peggio di lui. Nel finale i rosanero mollano e subiscono il gol del vantaggio ospite al 97′ di Pandolfi. Una rete accolta dall’ovazione dell’intero stadio, in piena contestazione alla gestione tecnica della squadra. Nel finale i siciliani vengono sommersi dai fischi e dalla curva si solleva anche qualche coro contro l’allenatore Eugenio Corini.
Pigliacelli 5: Troppo impreciso in fase d’impostazione, perdendo diversi palloni cercando apertura un po’ troppo fantasiose. Sul fronte delle conclusioni degli avversari, non scalda mai i guantoni anche se, in un paio d’occasioni, mette in pericolo la sua porta non uscendo sui cross avversari.
Aurelio 5: Rientra da un infortunio e si vede. Non mette mai un cross degno di nota.
Marconi 6: Fa il suo per quasi tutta la partita, ovvero difendere. La rete di Pandolfi segna una sconfitta meritata, non per la sua prestazione, ma per quella dell’intero collettivo.
Lucioni 6,5: Uno dei due giocatori del Palermo a meritare la sufficienza. Bravo e lucido nei suoi interventi. Peccato che a calcio si gioca in undici.
Mateju 5,5: Non irreprensibile in alcune occasioni, ma ha fatto la sua onesta partita.
Stulac 4,5 Ha avuto oltre un’ora a disposizione senza combinare nulla di memorabile. I compagni, va detto, non lo hanno assistito granchè. Ma è compito del regista trovare le soluzioni giuste, anche dialogando con i calciatori in campo.
Gomes 5: Brutto da vedere. Buono solo in interdizione. Per il resto, zero visione di gioco. Rimandato.
Coulibaly 6,5: Ed ecco il secondo calciatore del Palermo che ha giocato una buona partita. Sfiora il gol alla fine del primo tempo. Nella ripresa cede solo ai crampi.
Di Mariano 4,5: Impalpabile. In poche occasioni riesce ad essere pericoloso. Prova a dialogare con Brunori ma, nelle comunicazioni fra i due, c’è sempre quel tocco in più che spegne la miccia dell’attacco rosanero.
Insigne 4: Senza idee. Dal suo lato il Palermo non sfonda mai.
Brunori 3: Un palo della luce nell’area di rigore avversaria. Il fantasma di se stesso.
Valente (dal 59′) 5,5: Ci mette più grinta dei suoi compagni, ma i suoi cross non sono incisivi.
Mancuso (dal 59′) 4: Non si capisce cosa sia entrato a fare. Impalpabile.
Segre (dal 66′) s.v.
Lund (dal 83′) s.v.
Henderson (dal 83′) s.v.
Corini (Lanna) 2: Contestato ormai dalla curva, il suo Palermo esce bombardato dai fischi. Impalpabile, quasi irriverente. I rosanero non tirano mai verso la porta di Kastrati. Il centrocmapo non ha praticamente mai impostato un’azione offensiva degna di questo nome. Senza movimenti, Stulac non ha avuto compagni da servire. Brunori, apparso ormai l’ombra di se stesso, non è stato sostituito nemmeno nel finale, con Lanna che ha preferito uno scacchiere tattico che tutti hanno capito non funzionare. Il recupero ha sancito una sconfitta meritata, applaudita da tutto lo stadio al momento del gol e all’uscita dello stadio. Rosanero subissati dai fischi e contestati come mai da quando il tecnico è alla guida della squadra. La guida tecnica sembra ormai ad un bivio. A decidere sarà la società. Adesso c’è la pausa, poi si tornerà in campo contro la Ternana.