L’abbraccio dei tifosi la spinta migliore per provare a reagire. L’attaccante Vincenzo Plescia e il centrocampista Marco Firenze sono stati i protagonisti del secondo Meet&Greet targato Sky presso un punto vendita della città. In tanti hanno chiesto selfie e autografi ai loro beniamini nonostante la delicata situazione in classifica. Tre sconfitte consecutive sul groppone, appena un punto racimolato in cinque gare. Il crollo verticale del Messina, adesso terzultimo, è sotto gli occhi di tutti. Serve immediatamente una scossa, a partire dalla trasferta di Foggia.
Vincenzo Plescia, tra gli elementi insostituibili nello scacchiere di Modica, cerca di suonare la carica: <<Sono felice per tutte queste persone arrivate qui, pur dopo la sconfitta con il Latina. È un segnale in più da poter dare alla squadra per far capire di quanto abbiamo bisogno di loro in questo momento. Non mi aspettavo questo calo delle ultime partite. Sono cose che nel corso del campionato possono succedere però bisogna rialzarsi subito. Abbiamo lasciato troppi punti per strada e ci teniamo a far bene sin da domenica>>.
La punta palermitana, autore del celebre gol dello scorpione messo a segno contro il Giugliano per l’ultima vittoria centrata dai giallorossi ormai un mese fa, è a quota 3. <<Ho fatto qualche gol simile in D, sicuramente per la C è stato uno dei miei più belli. Lo metto in cima alla lista anche perché realizzato sotto la curva, esultando coi tifosi>>.
Il calendario non è affatto tenero con i peloritani, proponendo una big da affrontare dopo l’altra. Verso Foggia con quale spirito? <<Ad inizio settimana c’è stato un confronto tra di noi, qualcosa non va e dobbiamo capirlo da subito perché dopo è troppo tardi. C’è voglia di far bene, è un bel gruppo, lo posso confermare. Dobbiamo dare l’anima in campo ancora di più rispetto a quello che stiamo facendo che evidentemente non basta>>.
Sua la rete su punizione dello spettacolare 2-2 all’esordio contro il Cerignola. Il campionato non è però proseguito come avrebbe sperato. Marco Firenze, che da ex di Catanzaro e Paganese questo girone lo conosce bene, deve mettersi alle spalle l’infortunio che lo ha frenato e convincere il mister circa un suo impiego dal 1′: <<Ho iniziato abbastanza bene a livello fisico, poi purtroppo ho accusato un problema che non era quello che si pensava, ma qualcosa di più serio. Ho dovuto fermarmi e curarmi, altrimenti avrei rischiato di causare un danno ancora più grosso. Quel momento adesso è passato. Sono rientrato due settimane fa, le scelte che fa l’allenatore la domenica non dipendono da me, io sono a disposizione. Devo trovare continuità, per me è la cosa più importante>>.
Lo 0-3 con il Latina, arrivato dopo i ko con Taranto e Benevento, ha aggravato la crisi: <<Dispiace perché eravamo partiti nel migliore dei modi e stavamo facendo bene per quelle che erano le nostre caratteristiche, essendo una squadra giovane, con tanti elementi alla prima esperienza. Il campionato però non aspetta, stiamo vivendo un momento difficile e dobbiamo cercare di invertire presto la rotta pensando a far punti>>.
Parole dolci, infine, rivolte dal centrocampista ai tifosi accorsi all’incontro organizzato da Sky: <<Venendo in macchina pensavo non ci fosse nessuno, in realtà non è così. Mi dispiace, il bello del calcio sono proprio loro. Domenica pioveva e sono rimasti lì ad incitarci, hanno tutto il diritto alla fine della partita di fischiare e di non avere belle parole nei nostri confronti. Pagano il biglietto e amano la maglia, la loro frustrazione ci deve fungere da stimolo. Questa piazza ha bisogno di entusiasmo, siamo noi a dover trascinare loro e non viceversa>>.