Basket A2, voglia di riscatto per la Fortitudo Agrigento attesa dal match contro Cremona

di Alessandro Teri

Sono punti pesanti quelli che la Fortitudo Agrigento si gioca domenica sul campo della JuVi Cremona, nel match valido per la decima giornata di serie A2 di basket. La squadra biancoblu ha bisogno di fare un passo avanti in classifica per tirarsi fuori dalle zone calde, ma soprattutto urge un’iniezione di fiducia, un cambio di mentalità, per risollevarsi da un momento difficile. Mal digerita, infatti è stata l’ultima sconfitta a Vigevano, dove a pesare in modo negativo è stato soprattutto il fattore psicologico. Ma nella sfida di dopodomani, che avrà inizio a mezzogiorno al PalaRadi, gli agrigentini avranno modo di riscattarsi, mettendo a segno una buona prestazione contro i padroni di casa allenati da Luca Bechi, che nella classifica del girone verde possono contare su un bottino di 10 punti, mentre i siciliani sono fermi a 6.

Non c’è margine di errore

“Veniamo da una sconfitta brutta e pesante a Vigevano, sono mancate troppe cose su cui ci eravamo preparati, ma prima di tutto i nostri avversari hanno dimostrato più voglia di vincere di noi, e questo è il primo punto che abbiamo affrontato perché non può assolutamente succedere di nuovo”, dice con franchezza Damiano Pilot, coach della Fortitudo Agrigento: “Dobbiamo pretendere di più da noi stessi per trovare continuità, soprattutto perché in questo campionato non c’è margine di errore – aggiunge – Domenica a Cremona sarà una partita difficilissima, avversario in fiducia con un roster lungo e con tante opzioni offensive da sfruttare in diversi momenti della partita. Ogni squadra che affrontiamo ha i suoi punti di forza e durante la settimana lavoriamo per adeguarci al meglio, ma in questo momento dobbiamo guardare a noi e tornare ad essere una squadra che abbia voglia di sacrificarsi e darsi una mano nei momenti difficili, come abbiamo già dimostrato di poter fare. Sono sicuro che questa sia l’unica via per competere in questa lega, al di là dell’avversario che ci troviamo di fronte”.