“C’è sempre una prima volta” recita così un antico proverbio e probabilmente è anche quello che hanno pensato il 19 Novembre gli abitanti di Paceco. Per la precisione quelli della frazione di Dattilo, dove per la prima volta in assoluto si è tenuto il primo evento di trial, valevole come quarta tappa del campionato regionale. Il merito di aver portato questa peculiare specialità delle due ruote è condiviso tra l’Enduro Club “Le Rocce“, di Baldo Fontana, e l’ACSI che, ancora una volta, si posiziona in prima fila quando si tratta di promuovere eventi innovativi.
La manifestazione trapanese è stata un successo che ha portato nella piccola frazione circa 80 persone. L’evento è andato a meraviglia, rispettate tutte le tempistiche del programma e zero incidenti. Per saperne di più su questa disciplina ne abbiamo parlato direttamente con uno degli organizzatori, nonchè pilota in gara, Angelo Filippazzo.
Ciao Angelo, immagino sia stata una grande emozione portare una prova della tua specialità a Trapani, come è andata?. “Assolutamente si. Siamo molto contenti della riuscita dell’evento. Per il mondo del trial possiamo considerarlo un successo perchè, tra pubblico e iscritti, abbiamo raggiunto le 80 presenze che per uno sport di nicchia come il trial sono numeri importanti. Un’altra cosa positiva è che nessuno si è fatto male e tutti hanno potuto godere di un paesaggio unico, con le Egadi sullo sfondo. Con il motoclub Le Rocce abbiamo realizzato cinque zone molto interessanti ma faticose, che hanno a dura prova tutti gli atleti. Nonostante ciò abbiamo ricevuto solo complimenti sia da parte dei piloti sia da parte dell’ACSI. Queste sono le cose che ci riempiono d’orgoglio e che ci ripagano del lavoro che abbiamo compiuto tutti noi 60 iscritti al club“.
Per chi non lo conoscesse, ci puoi introdurre al mondo del trial? “Con piacere. Il trial è uno sport molto particolare, nasce come una specialità del motociclismo ma a differenza delle altre discipline, qui non è il più veloce a vincere. In questo sport il tempo è un fattore marginale che viene utilizzato solo in casi di reiterata parità. Nel trial vince chi commette meno errori, ad ogni errore corrisponde una penalità, che generalmente corrisponde all’appoggiare uno o entrambi i piedi a terra, e queste vengono sommate ed a fine gara viene stilata la classifica. È uno sport dove conta più la tecnica che la potenza della moto. Le gare si svolgono su dei fettucciati molto simili a quelli dell’endurosprint, i percorsi prendono il nome di zona ed in ognuna di queste c’è un giudice. Ovviamente anche qui ci sono le categorie ed ognuna di queste ha dei passaggi dedicati che sono segnalati, sul percorso, da delle “porte” di un colore specifico“.
Quella di domenica però non è stata una giornata dedicata solamente alla competizione. “No, infatti abbiamo approfittato dell’occasione per permettere al pubblico presente di provare la nostra disciplina. Abbiamo voluto dare un piccolo assaggio di trial ai presenti. Perchè il nostro scopo, in quanto motoclub, è anche quello di diffondere e far conoscere a tutti il nostro sport“.
Le categorie del trial citate da Filippazzo, o almeno quelle impiegate a Dattilo, corrispondono a: classe Hard-Expert, contraddistinta da porte rosse; classe Supermedium, a porte verdi; classe Soft, con porte bianche. Sul podio della prima sono saliti, nell’ordine, Lucio Pistritto (colonna del trial siciliano), Luigi Tosolini e Gaetano Florio. Il podio verde è stato composto da Vincenzo Florio, Angelo Filippazzo e Alfio Pistritto (fratello di Lucio). Infine, nella Soft abbiamo nelle prime due posizioni i piloti di casa, Daniele Candela e Vincenzo La Grutta, e sul gradino più basso Salvatore Pirrone.
Classifica completa su trail ACSI.
Ringraziamo il motoclub “Le Rocce”, nella figura di Angelo Filippazzo, per la disponibilità e per le foto