Il Messina respira, 2-0 a Teramo contro il Monterosi che sbaglia due rigori

di Alessandro Calleri

Finalmente. Il Messina vince 2-0 a Teramo contro il Monterosi una gara incredibile e centra una vittoria pesantissima dopo cinque ko consecutivi. Pacciardi sblocca al 35′, poi nella ripresa i laziali sbagliano un rigore con Silipo. Emmausso raddoppia al 70′ dagli undici metri, Fumagalli sventa il secondo penalty concesso agli avversari e battuto da Costantino.

Il pre-partita

La sfida della disperazione. Il Messina di scena a Teramo contro il Monterosi, ultimo della classe. Dopo cinque sconfitte di fila e altrettante gare senza segnare, i peloritani, terzultimi, vanno a caccia della svolta. Out Franco per squalifica, Giunta, Buffa e Lia infortunati. Nel 4-3-3 di Modica centrocampo obbligato con Frisenna, Firenze e Scafetta. Spazio in attacco a Emmausso e Ragusa ai lati della punta centrale Plescia.

Primo tempo

Al “Bonolis” Messina pericoloso già al 2′ con Emmausso che mette in mezzo per Plescia, il quale non arriva di un soffio sul pallone. Qualche istante dopo ci prova Frisenna, tiro però debole e senza troppe pretese. Al 7′ spara alto Ortisi, conclusione sopra la traversa. I giallorossi continuano a farsi preferire. Al 18′ Firenze su punizione, sfera facilmente bloccata da Mastrantonio. Fasi spezzettate anche a causa del forte vento. Il Messina passa da palla inattiva al 35′: Firenze crossa per la testa di Pacciardi, bravissimo a prendere il tempo battendo Mastrantonio. Primo centro stagionale per il difensore centrale. Pasticcia poco dopo Polito nel controllo palla e deve stendere Vano, rimediando il giallo, per evitare guai peggiori. Il Monterosi avrebbe la chance per pareggiare al 41′: cross di Silipo, sporcato da un difensore, Verde fa la sponda per Vano che colpisce da due passi la traversa graziando Fumagalli. Al 45′ l’ultimo squillo della prima frazione è del Messina con Emmausso che prova il tiro a giro ma spedisce a lato. Squadre al riposo sullo 0-1.

Secondo tempo

Ad inizio ripresa subito buona occasione per Plescia. Il Monterosi costruisce però almeno due colossali opportunità da rete. Ekuban, sul pallone messo in mezzo da Di Renzo, calcia alto da favorevole posizione. Ancora più ghiotta la chance al 10′ per Frediani che di testa da centro area non inquadra, tutto solo, lo specchio. I laziali premono e al 22′ ottengono un calcio di rigore complice l’ingenuità di Scafetta che tocca con la mano. Dal dischetto va Silipo, Fumagalli spiazzato, ma palla va ad infrangersi contro la traversa. Scampato il pericolo, il Messina piazza immediatamente il colpo del ko. Al 24′ Mastrantonio travolge in area Ragusa, calcio di rigore ma soltanto giallo per il portiere e non un rosso che poteva starci dato l’intervento fuori tempo e la chiara occasione. Emmausso trasforma il penalty e timbra il 2-0. Non è finita qui perché al 38′ c’è un altro rigore accordato ai padroni di casa dall’arbitro che rileva una trattenuta irregolare di Ferrara. Questa volta si incarica Costantino, uno strepitoso Fumagalli intuisce l’angolo e respinge, salvando lo 0-2. Nel finale Plescia ancora pericoloso, Fumagalli dice di no a Ekuban. Non è giornata per il Monterosi, mentre il Messina spezza la serie nera centrando la sua prima vittoria stagionale in trasferta. Gli uomini di Modica si schiodano finalmente da quota 11, balzando tre passi più avanti e staccando proprio il fanalino di coda del torneo. 

Monterosi-Messina 0-2
Marcatori: al 35′ pt Pacciardi, al 25′ st Emmausso su rigore.
Monterosi (3-5-2): Mastrantonio; Sini, Mbende, Cinaglia (1′ st Frediani); Bittante, Parlati, Fantacci (29′ st Costantino), Verde (29′ st Tolomello), Di Renzo; Silipo, Vano (1′ st Ekuban). In panchina: Rigon, Di Francesco, Giordani, Palazzino. Allenatore: Roberto Taurino.
Messina (4-3-3): Fumagalli; Polito, Pacciardi, Manetta, Ortisi; Firenze, Frisenna, Scafetta (30′ st Salvo); Emmausso (49′ st Luciani), Plescia (49′ st Zunno), Ragusa (30′ st Ferrara). In panchina: Di Bella, Tropea, Cavallo, Zammit. Allenatore: Giacomo Modica.

Arbitro: Gioele Iacobellis di Pisa. Assistenti: Elia Tini Brunozzi di Foligno e Alessandro Cassano di Saronno. Quarto uomo: Cosimo Papi di Prato.
Note – Ammoniti: 16′ pt Vano (MO), 19′ pt Pacciardi (ME), 32′ pt Fantacci (MO), 38′ st Polito (ME), Fumagalli (ME), 24′ st Mastrantonio (MO), 33′ st Tolomello (MO). Corner: 2-4. Recupero: 2′ pt e 5′ st