Sulle tracce del mito Dakar, l’avventura dell’equipaggio siciliano alla Maroc Challenge

di Alessandro Teri

Lo spirito della vecchia Parigi Dakar vive ancora. Erede del mitico rally che tra gli anni Settanta e Ottanta fece sognare gli appassionati di corse fuoristrada, consegnando alla storia piloti ed auto protagonisti di imprese epiche, è la Maroc Challenge, raid vecchio stile arrivato quest’anno alla ventesima edizione, a cui prendono parte 200 equipaggi. E tra questi ce n’è pure uno siciliano, El Fennec Team è il nome, composto da Carlo Melloni, pilota, chirurgo plastico di Palermo con una grande passione per le esplorazioni e le missioni in terre estreme, e da Vito Amato, copilota, enologo e titolare della cantina Musita di Salemi.

Dalla neve ai deserti

I due sono partiti da Mazara del Vallo alla volta del Marocco, dove il primo dicembre ha preso il via da Ifrane la prima tappa della gara di regolarità off road che si concluderà sabato, a bordo di una Uaz 469, mitica fuoristrada quattro ruote motrici di fabbricazione sovietica adatta a tutti i terreni, con la quale attraversare il Paese maghrebino dalle vette innevate dell’Atlante fino alle dune di sabbia di Merzouga ed Erg Chebbi, inoltrandosi nel deserto al seguito di una carovana di amanti dell’avventura.

Una sfida ed una missione

Ma per Carlo Melloni e Vito Amato la partecipazione alla Maroc Challenge non è solo il coronamento di un sogno coltivato fin da bambini, una sfida con sé stessi, bensì anche una missione. Infatti l’equipaggio siciliano, contraddistinto dal numero di gara 367, è partito con l’obiettivo di trasportare materiale scolastico e didattico per i bambini delle aree desertiche del Marocco. Quindi comunque vada El Fennec Team tornerà vincitore.

(foto facebook Maroc Challenge)