La delusione di Lucarelli “Deve essere una sconfitta educativa”

di Alessia Lo Monaco

Cade clamorosamente il Catania nel derby contro il Messina. Primo ko della gestione Lucarelli con i rossazzurri che escono a testa bassa dal Franco Scoglio e tornano a casa a mani vuote. Tanti, troppi errori per gli etnei, brutti, poco cattivi ma soprattutto incapaci di mostrare una reazione dopo il gol vittoria dell’ex Emmausso. Nei 96’ di gioco non si salva nessuno tra i rossazzurri. Con un reparto avanzato sterile e senza idee nonostante tutti i cambi del caso (Chiricò, Dubickas, Marsura da titolari e poi ancora i subentrati De Luca, Di Carmine, Chiarella e Bocic), va male anche la difesa con l’errore da matita rossa del capitano Silvestri che porta il Messina al gol.

Cristiano Lucarelli questa volta sorprende già dall’11 in campo. Panchina per chi fino a questo momento aveva fatto meglio e, proprio a fine gara, il tecnico del Catania ha spiegato i motivi delle sue scelte iniziali:

“Zammarini e Zanellato per me sono stati i migliori. Non avendo attaccanti centrali di ruolo, ho scelto Deli per essere più propositivi. Dubickas è sempre stato abituato ad essere prima punta. Le sostituzioni? Avrei fatto le stesse anche prima del gol. Siamo stati disordinati e anzi abbiamo agevolato i difensori del Messina. Abbiamo fatto il loro gioco.”

Lucarelli: “Tanto da non rifare”

Una prestazione da dimenticare e da prendere come esempio in negativo, sono state le parole a fine gara del tecnico etneo che ha analizzato la sconfitta e la prestazione dei suoi ragazzi:

“Oggi mancavano giocatori importanti che stavano facendo bene come Di Carmine e Bouah. Infortuni che sono arrivati in un momento importante. Ho esagerato io in eccesso nel preparare i ragazzi a questo tipo di partita. Se nel primo tempo ci sono stati due salvataggi sulla linea, una squadra cinica in questo caso riesce a chiudere in vantaggio. Questo è il mio rammarico, aver subito quando potevamo essere in vantaggio. Emotivamente il gol subito ha inciso più del dovuto. Quella di oggi deve essere una partita educativa e forse arriva nel momento giusto. C’è tanto da non dover fare. È una partita da esempio in negativo che bisogna non ripetere più.”

Dunque per gli etnei una sconfitta da analizzare e da cui ripartire subito. Ma la sensazione è che per Lucarelli ci sia ancora troppo da lavorare, non solo sull’aspetto tecnico e atletico ma anche in termini di atteggiamento. E gli impegni serrati dei rossazzurri non migliorano la situazione. Doppio turno casalingo in soli 9 giorni con il match di Coppa Italia mercoledì 13 contro il Pescara e il posticipo della 18ª contro il Sorrento. Nonostante però tutte le responsabilità del caso, la sconfitta contro il Messina evidenzia ancora una volta quanto sia necessario intervenire sul mercato a gennaio per rafforzare la squadra in vista del girone di ritorno.