Messina, Emmausso: “Segnare nel derby un’emozione indescrivibile”

di Alessandro Calleri

<<Per me è stata un’emozione indescrivibile segnare nel derby davanti ai nostri tifosi, una cosa da raccontare in futuro. Sono veramente felice soprattutto per la squadra, per la società e per la gente che ci segue. Abbiamo meritato la vittoria>>. Parole e musica di Michele Emmausso, il ritratto della felicità dopo aver deciso il derby tra Messina e Catania, lui che era tra i tanti ex della sfida. Il quarto gol in maglia giallorosso è stato il più pesante possibile.

Gioia Emmausso

<<Il primo tempo è stato molto equilibrato, ci sono state occasioni sia per noi che per loro, nel secondo abbiamo meritato la vittoria e ben vengano questi tre punti. A Zunno su quella palla ho urlato di tutto, per fortuna sul rimpallo è arrivata verso di me e ho fatto gol>> ha sorriso l’attaccante in sala stampa, spiegando relativamente all’esultanza di non essersi rivolto alla panchina etnea: <<La mia corsa è stata così, non volevo esultare in faccia alla panchina del Catania, è stata una gioia incredibile e in quel momento non ho capito nulla>>.

Sei punti d’oro per risalire dai bassifondi. Dopo cinque sconfitte consecutive, senza segnare, la squadra allenata da Giacomo Modica è ripartita grazie al successo di Teramo a spese del Monterosi, confermandosi anche contro gli etnei: <<I momenti negativi ci sono per tutti. Ci siamo chiusi a parlare, abbiamo riflettuto, in questa squadra ci sono giocatori talmente bravi che non potevamo andare avanti con quel trend. Abbiamo cambiato marcia, facendo due vittorie importanti e meritate, siamo felici. Dopo vent’anni vincere un derby è una cosa incredibile. Lo sognavo così, me lo sentivo. Questa squadra è veramente forte, ci siamo detti cose che non posso riferire, ma soprattutto di tirare fuori gli attributi. Non potevamo continuare su quella scia, questa era importantissima per tutti quanti. Ora bisogna pensare alla sfida di Potenza, un’altra partita difficilissima”.

L’emozione di Frisenna

Un altro ex, il centrocampista Giulio Frisenna, catanese di nascita, cresciuto in rossoazzurro, ha vissuto una serata davvero speciale: <<Una partita importante, alla quale tenevamo tanto, soprattutto per la gente venuta allo stadio. Abbiamo fatto la partita che dovevamo e siamo riusciti a portarla a casa. Con queste due vittorie abbiamo maggiore fiducia in noi stessi e siamo più liberi mentalmente. Ora abbiamo bisogno di continuità di risultati. Sono stato a Catania, qui si sente di più e si è visto come ha reagito la tifoseria, è stata una sensazione bella. Sono contento per la squadra e per i tifosi che abbiamo di nuovo riportato dal nostro lato, creando un grande legame. Sapevamo di trovare quest’atmosfera allo stadio, il pubblico ci ha caricato, era il nostro dodicesimo uomo in campo>>.

La vittoria della svolta

Per Marco Firenze il risultato poteva essere pure più rotondo: <<Siamo partiti contratti, forse ci abbiamo messo troppo a capire come venivano a prenderci e qualche uscita l’abbiamo sbagliata anche per un po’ di tensione, essendo una partita così sentita alla quale tenevano tutti. Pian piano ci siamo sciolti e abbiamo fatto una partita importante sotto l’aspetto mentale. Questo è un grande passo avanti, può essere una svolta per il nostro campionato, ci dà tanta consapevolezza aver battuto una squadra veramente forte nei singoli. Abbiamo dimostrato di volerla più di loro, la vittoria è meritata. Abbiamo anzi sbagliato qualche pallone di troppo, poteva finire con un risultato più ampio, ma l’importante era vincere>>. 

<<I derby  – ha aggiunto – non si devono giocare ma vincere, noi abbiamo legittimato la vittoria perché abbiamo messo qualcosa in più sotto l’aspetto mentale e tecnico, poteva finire 3-0 o 4-0 per le occasioni avute. A parte la traversa, invece, non ne ricordo altre loro. Dobbiamo però migliorare, quando tieni in bilico le partite fino alla fine non si può mai sapere. Zunno? Stavo per rincorrere Marco se non avesse fatto gol lì, ma quando è arrivato Emmausso a calciare ero sicuro che l’avrebbe messa dentro. Zunno è un giocatore molto dinamico, sapevamo che giocandogli palla in profondità poteva metterli in grande difficoltà e così è stato. Mi dispiace non abbia segnato, ha avuto anche altre due occasioni>>.