L’ufficialità era nell’aria già dalle prime ore di questa mattina. Catania – Sorrento, gara valida per la 18/a giornata del girone C di Serie C Now si disputerà a porte chiuse. La decisione arriva in seguito ai fatti violenti accaduti prima del match di Coppa Italia tra Catania e Pescara quando un gruppo di tifosi etnei ha assaltato il pullman di sostenitori della squadra ospite mentre si dirigeva verso lo stadio Angelo Massimino. Lancio di fumogeni e bombe carta verso i circa 40 tifosi del Pescara ma lo scontro è stato subito limitato dalle Forze dell’Ordine che sono intervenute fermando gli ultras del Catania. Sul momento sono stati due gli arresti, mentre la Digos continua le indagini per risalire alle altre identità.
Un episodio subito condannato dallo stesso Catania Fc e anche dal comune della città metropolitana ma che in giornata è stato pesantemente punito dal Casms. L’osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, ha infatti considerato Catania-Sorrento una gara da giocare senza la presenza di pubblico. Decisione subito passata alla Prefettura che ha confermato quanto stabilito dal Cams.
Lunedì sera dunque, il Massimino non aprirà le porte ai suoi tifosi per l’ultima gara casalinga dell’anno. Una brutta pagina per i colori rossazzurri e per la tifoseria etnea, impossibilitata a sostenere i ragazzi di Cristiano Lucarelli nella sfida contro il Sorrento. L’ultima volta che lo stadio Angelo Massimino era stato chiuso risale a quasi 17 anni fa in seguito ai terribili scontri avvenuti durante il derby tra Catania e Palermo, il 2 febbraio 2007 quando perse la vita l’ispettore di Polizia Filippo Raciti.
Ma le cattive notizie per i supporters etnei non finiscono qui. Oltre il match a porte chiuse, sembra ormai certo che i tifosi del Catania non potranno seguire la squadra a Benevento per il match in programma il 23 dicembre. Per loro trasferta vietata.