Niente Olimpiadi per il pesista Nick Ponzio: la squalifica della Procura antidoping

di Alessandro Teri

È stato uno degli astri nascenti dell’atletica azzurra, personaggio dentro e fuori l’attività agonistica, ma non parteciperà ai giochi olimpici di Parigi perchè squalificato: Nick Ponzio, il pesista di origini californiane ma naturalizzato italiano, non potrà gareggiare fino al prossimo 28 agosto, in seguito alla decisione della Procura nazionale antidoping, in accordo con la Wada, per la vicenda dei mancati controlli antidoping tra il 2021 ed il 2022, che ha interrotto una carriera in ascesa. Ad essere arrivato adesso è il prolungamento di tre mesi della sanzione, dopo il patteggiamento di Ponzio, che così dice addio all’idea di partecipare alle prossime Olimpiadi, in programma dal 26 luglio.

La difesa dell’atleta

Ma cos’era successo al lanciatore, quarto agli Europei di Monaco, che ora vede compromesso il suo futuro in pedana? A Ponzio è contestato di aver saltato tre controlli antidoping, non avendo comunicato i suoi spostamenti nell’apposito sistema dove gli atleti si registrano quotidianamente, per essere così a disposizione dell’antidoping. Il fatto è saltato fuori la scorsa primavera, quando l’italoamericano ha annunciato improvvisamente il suo ritiro; decisione poi motivata, sempre via social, rendendo pubblico il provvedimento cui era stato sottoposto, ma motivando l’accaduto con un malfunzionamento del proprio smartphone mentre si trovava all’estero, da cui sarebbe dipesa l’impossibilità di comunicare la sua posizione.

La squalifica di 18 mesi

Il seguente ricorso avanzato da Ponzio, che chiedeva una sospenzione della pena, però non ha portato i risultati sperati, stando a quanto confermato dal dispositivo seguito all’accordo tra l’atleta e l’autorità competente: “Al Sig. Nicholas James Ponzio (FIDAL) è applicata la sanzione di mesi 18 (diciotto) di squalifica per la violazione dell’art. 2.4 del CSA, con decorrenza della sanzione dal 28.02.2023 e scadenza al 27.08.2024 incluso – si legge – Ai sensi dell’art. 11.10 CSA, tutti i risultati sportivi ottenuti dall’atleta a far data dal 28.02.2023 sono invalidati con tutte le relative conseguenze, inclusa perdita di medaglie, punti e premi”.