Delusione annunciata per la Nazionale di calcio a 5, che non riesce a qualificarsi per i prossimi Mondiali in Uzbekistan, uscendo sconfitta per 4 a 0 nel decisivo incontro con la Spagna, andato in scena ieri a Faenza, davanti ai tremila tifosi presenti sugli spalti per tifare Italia. Di certo l’impegno che aspettava la squadra di mister Bellarte era quasi proibitivo, ma sconfiggere le Furie Rosse era l’unica via per sperare ancora nell’accesso alla competizione che nel 2024 vedrà impegnate le migliori rappresentative internazionali. Semmai c’è da recriminare per il cammino che ha portato gli azzurri a contare nell’ultima spiaggia, e tentyare di entrare almeno nei playoff qualificazione in quanto tra le migliori seconde dei gironi.
Invece si finisce con 7 punti, non potendo nemmeno approfittare della contemporanea sconfitta della Slovenia contro la Repubblica Ceca. A materializzarsi così è stato lo spauracchio della seconda eliminazione di seguito dai Mondiali di futsal, come già successo alla Nazionale di calcio, a testimonianza di un momento non proprio positivo di tutto il movimento calcistico italiano nel suo complesso. E di una “sconfitta dura”, parla il ct Bellarte, ammettendo che “ci è mancata esperienza, non solo oggi ma nel corso di tutto il girone”, ma guardando in avanti: “Il nostro percorso aveva messo in conto qualche passaggio a vuoto – afferma – dispiace non esserci qualificati al Mondiale, ma è una tappa fondamentale nel percorso dei ragazzi, deve essere d’esperienza per quello che verrà in futuro”.
Tanta è anche la delusione del capitano azzurro, il catanese Carmelo Musumeci: “La sconfitta e l’eliminazione fanno molto male – dice – Fa ancora più male perché siamo un gruppo molto unito e ora pensare di guardare avanti è complicato. Ciò che posso dire – conclude – è che il mister sia la persona giusta da cui ripartire, e continuare a prendere in mano il nostro percorso di crescita”.
(foto Figc)