Ciclismo

Presentata la Tirreno-Adriatico 2024: le sette tappe della corsa dei due mari

La corsa dei due mari, il classico appuntamento di inizio stagione con i pedali: la Tirreno-Adriatico torna nel 2024 con la sua cinquantanovesima edizione, ed un percorso che promette spettacolo sui colli appenninici che verranno affrontati dal 4 al 10 marzo, al termine delle sette tappe che decideranno chi prenderà dalle mani di Tao Geoghegan Hart lo scettro del Tritone. Ancora è presto per tracciare la lista dei partenti, mentre sono ancora in via di definizione gli impegni stagionali di squadre e corridori, ma il fascino della Tirreno-Adriatico viene confermato dal tracciato presentato oggi a San Benedetto del Tronto.

Le sette tappe

La prima tappa sarà una cronometro tutta in piano, di 10 chilometri, con arrivo e partenza a Lido di Camaiore, che servirà a determinare la prima maglia da leader tra i velocisti presenti. Da Camaiore a Follonica si snoderanno i 198 chilometri della seconda tappa, seguita dalla Volterra-Gualdo Tadino, 220 chilometri per la terza tappa. Ma è dalla quarta che si inizia a fare davvero sul serio, con la Arrone-Giulianova, 207 chilometri, con l’ascesa del Valico di Castelluccio prima di metà percorso. Le difficoltà aumentano nella quinta tappa Torricela Sicura-Valle castellana, lunga solo 146 chilometri, ma con continui saliscendi. I giochi però si decideranno nella sesta tappa, la Sasso Ferrato-Cagli, che presenta un difficile arrivo in salita sul Monte Petrano. In chiusura la settima tappa, con partenza e arrivo a San Benedetto del Tronto alla fine di 154 chilometri, per la passerella finale.

Chances per tutti

“Come nelle passate edizioni, si prospetta una Tirreno-Adriatico avvincente e spettacolare, ricca di grandi stelle che hanno fatto sì che la Corsa dei Due Mari sia diventata per distacco la corsa di una settimana più prestigiosa al mondo”, dice Mauro Vegni, direttore Area Ciclismo di RCS Sport. “Come da recente tradizione, abbiamo tracciato un percorso che possa, nell’arco di una settimana, offrire chances a tutte le tipologie di corridore”, fa notare invece Stefano Allocchio, direttore di corsa RCS Sport. “Mi auguro da commissario tecnico della nostra Nazionale – conclude Daniele Bennatidi veder primeggiare e dare spettacolo i corridori italiani così da avere delle indicazioni importanti per poi quelle che saranno le competizioni internazionali del 2024 come Olimpiade e Mondiale”.

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Published by
Alessandro Teri