Tutti gli sport vivono di grandi rivalità, ma è soprattutto nel ciclismo che i dualismi tra campioni hanno scritto pagine leggendarie, tra passato e presente. Sì, perchè non ci sono solo Coppi e Bartali, Anquetil e Poulidor, Mercx e Gimondi, Moser e Saronni, ecc… Pure ai giorni nostri c’è una rivalità che sta scrivendo la storia, ovvero quella che vede contrapposti Van Aert e Van Der Poel, uno belga l’altro olandese, uno più schivo l’altro più estroverso, ma entrambi accomunati da una voglia di vincere pazzesca. Ciò che fa unica la rivalità tra i due, comunque, è lo sfidarsi nel corso di tutta la stagione su strada, ma anche ritrovarsi contro tra il fango del ciclocross, come sta avvenendo in questi giorni.
Ad andare in scena nel periodo natalizio infatti è il clou della Coppa del Mondo di ciclocross, con appuntamenti che si susseguono ravvicinati, dove i riflettori sono sempre puntati sui due, che fin da bambini se le sono date di santa ragione sullo sterrato, non trovando mai il tempo di diventare amici. Anche oggi, nella gara disputatasi ad Anversa, ci si aspettavano fuochi di artificio tra Van Aert e Van der Poel, ma la scena è stata tutta del secondo: il corridore Alpecin in maglia iridata ha staccato tutti, e sul traguardo ha preceduto l’alfiere della Jumbo Visma di quasi 40 secondi.
In verità il 2023 sta decretando, fino all’ultimo, una superiorità del campione del mondo in carica, che in quest’annata magica si è regalato pure Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix. Per Van Aert invece ci sono stati una serie di piazzamenti, seppur assieme a grandi prove in sostegno al capitano Vingegaard al Tour de France, lasciato prima della fine per la più grande delle gioia, la nascita di un figlio. Però c’è ancora tempo da qui alla fine dell’anno per vederli lottare, con le facce sporche della terra del ciclocross. E con due campioni del genere lo spettacolo è sempre assicurato.