Il Parma è campione d’inverno in serie B, bene anche Cremonese e Cittadella ma quanti rimpianti per il Palermo

di Edoardo Ullo

Il Parma è campione d’inverno con una giornata di anticipo rispetto alla fine del girone di andata. Battendo la Ternana 3-1 approfitta del pareggio interno del Venezia 2-2 col Lecco ed allunga il suo vantaggio a 4 lunghezze sui lagunari. La diciottesima giornata del campionato di serie B ha offerto grandi emozioni e spettacolo in quasi tutte e dieci le partite odierne. Solo un match si è chiuso a reti bianche: Bari-Cosenza

Ma se i ducali volano, la lotta per le altre posizioni è aperta: avanzano la Cremonese che demolisce il Modena ed il Cittadella che non ha difficoltà a superare lo Spezia con tre reti nel finale di gara. Rimpianti Palermo a Como dove il 3-3 non permette ai rosanero di agguantare i lariani “condannandoli” a rimanere in settima posizione, mentre il Catanzaro si fa ribaltare dal Brescia. In coda succede di tutto: detto del Lecco, vittoria della Reggina sul campo del Sudtirol e capolavoro Feralpisalò che espugna il Ferraris rientrando in gioco nella lotta salvezza.

Il Parma vince sulla Ternana, il Venezia fatica col Lecco

E’ sicuramente il Parma protagonista della giornata. Il 3-1 con il quale la squadra di Fabio Pecchia batte la Ternana permette ai ducali di conquistare il platonico titolo di campione d’inverno, ossia di virare – con una giornata di anticipo – in vetta davanti a tutti.

Ma è la Ternana a passare in vantaggio con Raimondo in avvio di partita. La paura dura poco: al 10′ Man pareggia mentre in avvio di ripresa tra il 53′ ed il 56′ Cyprien e Bernabé permettono alla capolista di confermarsi tale. La Ternana cade al Tardini ma al cospetto della regina della classe. Un ko che mantiene gli umbri nella zona play out ma almeno nel primo tempo si è vista una buona squadra.

Tante emozioni anche al Penzo dove il Venezia, però, non riesce a battere il Lecco che fa vedere i sorci verdi ai lagunari.

Finisce 2-2 con reti di Lepore su rigore per i lombardi, poi nella ripresa Johnsen e Tessmann ribaltano tutto. La partita sembra finita ma Ionita insacca il pareggio che mette in difficoltà i veneti a secco di vittorie da tre partite e con un solo punto negli ultimi 270 minuti mentre dà una iniezione di fiducia alla matricola lombarda che sale a quota 17.

Palermo sciupone si fa riacciuffare del Como, poker Cremonese

Il big match del campionato cadetto si chiude con un pirotecnico 3-3 fra Como e Palermo. Primo tempo a tinta quasi unicamente rosanero con una rete di Di Francesco ed una traversa di Insigne ma nella ripresa succede di tutto. Cutrone trova subito il pareggio e Gabrielloni raddoppia colpendo da vicino. Il match non è ancora finito perché il Palermo si risveglia: segnano di testa su azione di calcio da fermo si Segre che Graves.

Manca un minuto al 90′ e succede il fattaccio. Follia, letterale, di Marconi in area di rigore a palla lontana. Col difensore del Palermo che dà un colpetto a Curto. Pairetto viene richiamato dal Var e dà rigore ed espulsione. Dagli 11 metri Verdi regala il pareggio ai suoi. Rosanero sempre settimi ma con tanto rammarico perché con due punti sarebbero più in alto.

I lariani invece, con 32 punti sono in terza piazza al pari di Cremonese e Cittadella.

Il ciclone Cremonese si abbatte sul Modena. Quattro gol in 38 minuti per cuocere a puntino i Canarini. Apre Collocolo al 16′ poi sale in cattedra Pickel che segna al 29′ ed al 38′. In mezzo il 3-0 al 31′ di Ghiglione.

Grigiorossi a quota 32 e più vicini alla zona promozione, emiliani mai in partita ed ottavi ma adesso devono guardarsi dal ritorno del Brescia.

Il Cittadella non si ferma più, il Catanzaro cade male col Brescia

Non si ferma il Cittadella che vince la sesta partita nelle ultime sette giornate. La vittima di turno è lo Spezia a cui non riesce invece il tris di successi di fila e dopo aver regolato Ascoli e Bari deve issare bandiera bianca contro i granata di Gorini. Al Tombolato il Cittadella si impone 4-1 e con 32 punti è a ridosso della zona promozione. Segna Carriero al 15′. La sfida è comunque equilibrata e Moro poco dopo l’ora di gioco sigla il momentaneo pari. L’equilibrio dura un quarto d’ora. Decide una doppietta di Pittarello tra il 76′ e l’81’ mentre Maistrello all’86’ cala il poker per il delirio granata.

Dal sogno all’incubo in 90′ minuti. Il Catanzaro perde 2-3 in casa col Brescia una partita dai due voli. Primo tempo fantastico con Ambrosino e Vandeputte che congelano in avvio il punteggio sul 2-0.

Sembra fatta ma il Brescia ha un altro piglio nella ripresa e Bjarmnason accorcia subito dopo la ripresa delle danze. Bisoli poi, al 58′ firma una rete straordinaria con un colpo balistico difficilissimo da posizione angolata. I calabresi attaccano ma non affondano mentre le Rondinelle colpiscono al primo minuto di recupero con Bianchi che è lesto a sfruttare un errore in controllo di Fulignati ed a colpire per il 2-3 che fa decollare i lombardi che si avvicinano in zona play off adesso distante solo due punti.

Colpo esterno della Reggiana, impresa Feralpisalò

Non sono mancate le sorprese in questa 18ma giornata. La Reggiana ha fatto il blitz al Druso superando il Sudtirol 3-2. Bianco porta subito avanti gli emiliani dopo appena due minuti ma Masiello alla mezz’ora ristabilisce la parità. Il match si decide nella ripresa: Girma al 52′ e Gondo al 77′ fanno scappare via la Reggiana. Un rigore trasformato da Casiraghi, adesso capocannoniere con 10 gol, riapre la contesa ma la squadra di Nesta blinda il risultato e conquiesta tre punti importantissimi in uno scontro diretto per uscire dalla zona play out. Di fatto la Reggiana agguanta proprio il Sudtirol a quota 20 con tre lunghezze dalla zona calda.
Ai bolzanini non riesce il bis di sette giorni fa con il Bari e cadono in casa con lo stesso punteggio.

Il colpo di giornata è sicuramente quello della Feralpisalò che espugna Marassi per 2-3. Match condizionato dall’esupsione di Kasami al 31′ ma è altrettanto vero che i Leoni del Garda avevano già segnato due reti con Bergonzi e Butid nel giro di 22′ ed Esposito aveva accorciato al 27′.
I blucerchiati con l’uomo in meno attacano comunque mentre i lombardi provano il contropiede.
Nella ripresa al 54′ Murru pareggia ma nel finale di partita Zennaro trova il gol da 3 punti per la Feralpisalò che grazie alla seconda vittoria di fila continua a rimanere in vita. La matricola è sempre ultima ma a quota 13 a -3 dalle rivali più dirette. Tutto è ancora possibile.

Si rammarica la Sampdoria che spreca un turno casalingo importante per avvicinarsi alla zona play off. Non sono bastate intensità e cuore ai doriani in inferiorità numerica per un’ora di gioco visto il rosso a Kasami.

Il Pisa condanna l’Ascoli, 0-0 tra Bari e Cosenza

Mlakar regala nel finale di primo tempo la vittoria al Pisa che all’Arena Garibaldi regola l’Ascoli per 1-0. I toscani salgono a 21 punti in graduatoria ed ora sono leggermente più tranquilli in classifica. I bianconeri invece rimangono nel baratro ed in piena zona retrocessione. Anche a Pisa poche occasioni per portare a casa l’intera posta.

Finisce senza reti il match del San Nicola tra Bari e Cosenza. La classifica cambia poco con i padroni di casa undicesimi con 22 punti e calabresi ad inseguire a 21, un pari che serve a poco ad entrambe. Match equilibrato con il Bari più attivo nel primo tempo e gli ospiti meglio nella ripresa ma senza troppe emozioni.

Serie B, i risultati della 18ma giornata

Sabato 23 dicembre

  • Cittadella-Spezia 4-1
  • Como-Palermo 3-3
  • Cremonese-Modena 4-0
  • Parma-Ternana 3-1
  • Venezia-Lecco 2-2
  • Catanzaro-Brescia 2-3
  • Bari-Cosenza 0-0
  • Pisa-Ascoli 1-0
  • Sampdoria-Feralpisalò 2-3
  • Sudtirol-Reggiana 2-3

Classifica

Parma 38 punti; Venezia 34; Cremonese, Como e Cittadella 32; Catanzaro 30; Palermo 29; Modena 27; Brescia 25; Sampdoria (-2) e Bari 22; Cosenza e Pisa 21; Reggiana e Sudtirol 20; Ternana e Lecco 17; Ascoli e Spezia 16; Feralpisalò 13.

Marcatori

Daniele Casiraghi (Sudtirol) 10 gol; Massimo Coda (Cremonese) 9; Adrian Benedyczak, Matteo Brunori (Palermo), Pedro Mendes (Ascoli), Dennis Man (Parma) ed Antonio Raimondo (Ternana) 7.