Un ultimo quarto fatale condanna la Fortitudo Agrigento ad una sconfitta che brucia. I biancazzurri in casa della Luiss Roma hanno guidato le sorti del match fino alla volata finale, quando hanno spento la luce e si sono fatti beffare, con un 83 a 80 per i capitolini che lascia non poche recriminazioni tra le fila dei siciliani. L’ultima giornata del 2023 di Serie A2 di basket, si chiude quindi nel peggiore dei modi per la Fortitudo, tradita nei momenti decisivi da errori individuali che lasciano trasparire quella mancanza di lucidità necessaria a compiere l’impresa di salvarsi con tranquillità, dato che è fallito il tentativo di allungo sulle avversarie nelle zone basse della classifica, dove proprio Roma raggiunge a quota 10 Agrigento.
Tra i siciliani sono state poche le note positive, con Cohill che mette comunque a segno 14 punti alla fine di una prestazione però opaca, come non brillanti sono stati Sperduto e Ambrosin, che mette a segno solamente 2/11 da tre punti. Male pure Peterson, che nei momenti clou manca l’appuntamento con il canestro e nel possesso palla. Tra i giallorossi invece Miska e Sabin confermano il loro valore, e Pasqualin risulta decisivo grazie a due ribaltamenti di fronte che nei minuti finali capovolgono il risultato.
Nel dopo partita è il coach Damiano Pilot a dare sfogo a tutta la delusione biancazzurra: «Non sfuggo dalle mie responsabilità, ma ognuno deve metterci il massimo”, dice senza mezze parole il tecnico, ammettendo che “manca sempre qualcosa, ed è estremamente frustrante”, e non nascondendo che a farlo infuriare “sono gli errori individuali gravi a fine partita”. Fine d’anno complicato dunque per la Fortitudo, che ad inizio 2024 sarà attesa da un ostacolo importante, ovvero la capolista Trapani Shark, che il 6 gennaio è attesa al PalaMoncada per un derby siciliano da batticuore.