Sciogliete le righe ordinato dal tecnico Giacomo Modica dopo l’ultima seduta dell’anno, svolta al campo di atletica Cappuccini. Il Messina riprenderà gli allenamenti martedì 2 gennaio per preparare la sfida casalinga con l’Audace Cerignola di domenica 7, primo impegno nel girone di ritorno di Serie C e del 2024. Era presente anche il presidente Pietro Sciotto che è stato vicino alla squadra scambiando gli auguri, con tanto di panettone e “brindisi” collettivo.
Si susseguono, intanto, le operazioni in uscita per snellire l’organico. L’Acr Messina ha comunicato questa mattina di avere risolto i contratti con il difensore Matteo Darini e l’attaccante Andrea Zammit. Il difensore aveva collezionato appena 71 minuti tra campionato e Coppa, mentre l’attaccante maltese è stato impiegato soltanto per tre spezzoni di gara, con Sorrento, Benevento e poi in Coppa a Catania. I loro addii si sommano a quelli del difensore Michele Ferrara, accasatosi alla Fidelis Andria e del portiere Jacopo De Matteis.
Liberati ben quattro slot, sul fronte entrate con l’apertura del mercato invernale è vigile il direttore sportivo Domenico Roma. Al di là della definizione dell’ingaggio del trequartista Leonardo Pedicillo, cresciuto nella “Primavera” dello Spezia, con il Cosenza si lavora in merito al prestito dell’attaccante Alessandro Arioli e per l’esterno difensivo Salvatore La Vardera. Non è un mistero che sulla corsia mancina i giallorossi abbiano una lacuna sin da inizio stagione, alla quale si è cercato di sopperire con l’adattamento di Ortisi. I ripetuti problemi fisici di Lia, tra i migliori della prima parte di campionato, possono accendere un campanello d’allarme anche per l’out di destra. Il sogno per dare maggiore spessore all’attacco resta Marco Rosafio della Spal, il suo sarebbe un ritorno in riva allo Stretto dopo l’esperienza in D del 2017/18 sempre sotto la gestione Modica. Sul classe 1994 appare piuttosto folta, però, la concorrenza, con Giugliano, Novara e Padova sulle tracce dell’esterno svizzero di nascita.
L’attualità recita di un Messina appaiato al Monopoli a quota 19 punti dopo le 19 partite del girone d’andata, a -1 dalla Turris e dalla salvezza diretta. Un bottino frutto di quattro vittorie e sette pareggi, a fronte di otto sconfitte. Sono stati 16 i gol fatti, secondo peggior attacco del torneo dopo il Brindisi, 23 quelli subiti. I peloritani, reduci da quattro risultati utili consecutivi, riprenderanno la marcia domenica 7 gennaio alle 14 contro l’Audace Cerignola al “Franco Scoglio”. Si andrà poi a Caserta (domenica 14 gennaio alle 14), quindi Taranto in casa il 21 alle 14, Turris fuori (il 27 alle 20.45), Francavilla dentro (il 3 febbraio alle 16.15), trasferta ad Avellino (l’11 alle 16.15), Sorrento in casa (il 14 alle 18.30), a Giugliano (il 18 alle 18.30) e tra le mura amiche col Picerno domenica 25 febbraio alle 14.
Il 2023 è stato l’anno della salvezza ottenuta all’ultimo respiro nei playout contro la Gelbison, grazie al gol di Ragusa provvidenziale per scacciare l’incubo retrocessione quando tutto sembrava stesse precipitando. La vittoria nel derby contro il Catania, firmata dal gol di Emmausso, l’altro momento da ricordare di questi dodici mesi vissuti tra alti e bassi, con l’immancabile querelle estiva legata ad una cessione delle quote del club poi tramontata. L’augurio è che il nuovo anno possa regalare maggiori certezze e un raggiungimento più tranquillo dell’obiettivo minimo stagionale, sognando in prospettiva quel salto di qualità atteso ormai da troppo tempo.