L’auspicio per il mondiale 2024 di Carlos Sainz, che spera in una Ferrari facile da guidare

di Alessandro Teri

Che la Ferrari scesa in pista nel mondiale di Formula 1 del 2023 non fosse una delle migliori mai uscite da Maranello lo si sapeva, ma che per di più sia rimasta indigesta ai piloti in rosso che la guidavano lo si apprende adesso. “Mi ha dato un gran mal di testa”, ha rivelato Carlos Sainz, nel corso di un’intervista rilasciata ad As, giornale sportivo spagnolo, toccando anche altri aspetti della sua esperienza da ferrarista. L’iberico l’anno scorso è stato l’unico pilota ad aver rotto il predominio Red Bull, vincendo il gran premio di Singapore dopo una gara capolavoro, e per lunghi tratti della stagione è sembrato aver più feeling con la macchina rispetto a Charles  Leclerc, anche se adesso fa sapere che nemmeno lui andava tanto d’accorso con la Sf-23, tanto da spingersi a dire di non essersi divertito a guidarla.

Una macchina più versatile

Ma se il 2023, alquanto avaro di soddisazioni per i tifosi ferraristi, è andato finalmente in archivio, ora c’è da mettere a punto la vettura che Leclerc e Sainz, confermati al volante della rossa, guideranno nella prossima stagione, mentre cresce l’attesa per la presentazione della nuova monoposto, prevista per il 13 febbraio. “Spero che la Ferrari del 2024 sia più versatile e più facile da guidare e mettere a punto”, ha detto il numero 55, auspicando di avere a disposizione un mezzo che possa adattarsi meglio del precedente ai diversi assetti da utilizzare nelle piste del mondiale. Ma soprattutto c’è da sperare che la Ferrari torni competitiva ai massimi livelli, potendo giocarsela contro il dominio Red Bull, per il bene di tutto il Circus, che altrimenti continuerebbe ad essere una noiosa sequanza di giri verso la vittoria di un solo pilota, indovinate chi?