Paura in un match del Trofeo delle Regioni: giocatore perde i sensi dopo un calcio al volto

di Redazione

Momenti di paura sono stati vissuti nei minuti di recupero della partita tra Rari Nantes e Atletico Siracusa, disputatasi alla vigilia di Capodanno e valida per il Trofeo delle Regioni, con un calciatore ospite rimasto a terra sanguinante in seguito ad un calcio in faccia da parte di un avversario. Il brutto episodio si verificato nel derby tra le due compagini siracusane, che si giocavano l’accesso alla finale provinciale del torneo riservato alle squadre di Terza categoria. Ma l’esito del match, sospeso sul 3 a 1 per i padroni di casa che si sarebbero garantiti il passaggio del turno, non è stato convalidato in attesa della decisione del giudice sportivo, mentre del fatto se ne starebbe occupando anche la giustizia ordinaria, visto l’intervento delle forze dell’ordine arrivate al campo sportivo “Bianchino” subito dopo l’accaduto.

Soccorsi arrivati in poco tempo

Si era in pieno recupero, quando un corpo a corpo in area è degenerato, nel momento in cui un giocatore del Rari Nantes, rialzandosi da terra ha sferrato una pedata in volto all’avversario dell’Atletico Siracusa con il quale era in corso un “duello” finito nel peggiore dei modi. Il malcapitato ha perso i sensi perdendo pure molto sangue, venendo comunque soccorso subito da compagni di squadra ed avversari, in attesa dell’ambulanza che in pochi minuti è arrivata sul posto. Quindi il calciatore è stato trasportato all’ospedale Umberto I, e lì ha per fortuna ha ripreso conoscenza. Nel giro di qualche ora dall’Atletico Siracusa sono arrivate rassicurazioni sullo stato di salute del proprio tesserato, augurandosi però “che quello che è successo non accada mai più”. “Quello che facciamo è spinto dalla passione per questo sport – si legge in un post pubblicato sulla pagina facebook dell’Atletico Siracusa – e non può diventare un incubo come quello che abbiamo vissuto”.

Parola al giudice sportivo

Nel frattempo anche da parte del Rari Nantes è arrivata la ferma condanna per quanto successo, assicurando che l’atleta resosi protagonista del fattaccio non verrà più aggregato alla squadra. Inoltre dalla società siracusana viene ricordato l’impegno quarantennale nel rispetto dell’avversario e del fair play, rimettendosi al giudice sportivo.