Messina, colpo Rosafio: “Volevo tornare dove sono stato bene”

di Alessandro Calleri

“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Il Messina ha scelto i versi di una celebre canzone di Antonello Venditti per annunciare l’arrivo, anzi il ritorno, di Marco Rosafio, primo colpo del mercato invernale firmato dal ds Domenico Roma. Dal 2017/18, stagione in cui sempre sotto la guida di Giacomo Modica realizzò 12 gol in trentuno gare in Serie D, ad oggi, quando il club del presidente Pietro Sciotto lo ha strappato ad una folta concorrenza che comprendeva compagini dal Novara al Padova. L’attaccante classe ’94 nato in Svizzera, con oltre 200 presenze tra i pro e 50 in B, proviene dalla Spal con la formula del prestito secco fino al 30/06/2024. Ha giocato con Cavese, Cittadella in B e Reggiana, prima di trasferirsi la scorsa estate agli estensi.

Tanta voglia di Messina

Già dal traghetto Rosafio aveva manifestato nella serata di ieri la sua grande voglia di Messina, quindi la presentazione ufficiale in conferenza stampa di questa mattina allo stadio “Franco Scoglio”. Ecco le sue prime parole da giocatore giallorosso: <<Voglio ringraziare il presidente per lo sforzo che ha fatto e la Spal per avermi capito. Avevo altre soluzioni importanti, ma il procuratore ha compreso la mia esigenza di tornare dove sono stato bene, ovvero la motivazione principale. Aver già lavorato con mister, direttore e presidente mi dà ulteriore tranquillità, perché è fondamentale soprattutto saper cosa richiede un allenatore. Spostarsi a gennaio non è mai facile, entrare in una squadra con un tecnico nuovo significa doversi riadattare e capire tutto. Ho bisogno di far bene, di sentirmi vivo e di dimostrare il mio valore, cosa che ho fatto anni fa e che voglio ripetere. Ringrazio la gente per il calore che mi ha dimostrato via social in questi giorni e che voglio ricambiare sul campo>>.

Missione salvezza

Qui ritrova gli ex compagni Damiano Lia e Marco Manetta. Lo attende un girone di ritorno nel quale i tifosi, conoscendone le grandi qualità, lo vogliono assoluto protagonista: <<Per questi sei mesi – ha aggiunto Rosafio – sono del Messina e devo lottare per gli obiettivi prefissati dal club, non so cosa succederà dopo, ma voglio dare una mano alla squadra e mettermi a disposizione dei compagni, aiutando qualche giovane a crescere. Le esperienze ti migliorano, anche umanamente, come vivere determinati spogliatoi. Ho giocato per vincere e so anche cosa significa lottare per salvarsi. Non voglio mai sbilanciarmi, ma essere realista. Il sogno c’è ed è palese a tutti, ma per la condizione di classifica attuale dobbiamo pensare al primo step e a salvarci, quello che verrà dopo sarà sicuramente un piacere. Per il momento bisogna lavorare con la mentalità giusta per puntare a garantirci la permanenza>>.

La ricetta di Rosafio

Il Messina riparte nel 2024 da quota 19 insieme al Monopoli, ad una lunghezza dalla zona salvezza diretta. <<Ho visto qualche partita del Messina ed ho notato sempre l’atteggiamento giusto per lottare per la salvezza. Non ho problemi ad adattarmi alla situazione. Il girone C lo conoscevo, quest’anno è ancora più tosto, tutte le squadre sono ben attrezzate. Dobbiamo temerle tutte ma senza avere paura. Per esperienza col gioco del mister in passato abbiamo sofferto contro avversarie che si chiudono e fanno densità, ma dobbiamo sempre fare ciò che ci chiede l’allenatore. Non si possono vincere tutte le partite, ma facendo divertire la gente e creando occasioni ci si porta il pubblico dalla propria parte>>.

Le altre trattative

Dopo aver definito l’ingaggio di Marco Rosafio il Messina è concentrato sulle altre trattative. Nel mirino c’è da tempo il terzino sinistro Salvatore La Vardera, in forza al Cosenza, per colmare una grave lacuna esistente da inizio campionato. L’infortunio di Martino frena però l’operazione nell’immediato, con i silani che non vogliono restare scoperti sulle fasce. Per la difesa contatti avviati con il Palermo per il centrale gambiano, classe 2000, Bubacarr Marong. Ha collezionato 16 presenze nella prima squadra rosanero, tutte in serie C, e poi altre 13, sempre in Lega Pro, con la Gelbison. Nell’attuale stagione 10 presenze all’attivo con un gol in Primavera2 tra le file del Palermo. Salutato De Matteis, al pari di Ferrara, Darini e Zammit, il Messina è a caccia anche di un secondo portiere, che faccia da vice all’esperto Fumagalli.