Uno spiraglio per la pista del Velodromo Borsellino, si spera nell’affidamento diretto

di Edoardo Ullo

La speranza è l’ultima a morire. La massima questa volta è applicata alla pista del Velodromo Paolo Borsellino di Palermo che non vede una gara di ciclismo da oltre 10 anni. La speranza si è riaccesa due sere fa, al Teatro Politeama del capoluogo siciliano durante gli Oscar del Ciclismo 2023. Durante la kermesse di gala – presentata dal nostro direttore Fabio Bologna e dalla collega Alessia Anselmo – col sindaco Roberto Lagalla, accompagnato dall’assessore comunale allo Sport Alessandro Anello, si è parlato dell’iter di riqualificazione dell’impianto di via Gottuso.

Si spera nell’affido diretto

Una soluzione che è stata proposta all’amministrazione comunale sarebbe quella dell’affidamento diretto dei lavori per la riqualificazione della pista ed il suo riutilizzo. Che potrebbe arrivare in un anno importante, ovvero nel trentennale dai Mondali di ciclismo su pista ospitati proprio dal Velodromo di Palermo.

Presente anche Angelo Minì insieme al suo staff che ha presentato il progetto di sistemazione, rifunzionalizzazione della pista e di messa a norma delle vie di fuga ed altri accessori che darebbero nuova linfa all’impianto che nel corso degli anni ha comunque vissuto diverse vicissitudini. Le speranze di Angelo Minì: “Lavorando con le pubbliche amministrazioni conosco le tempistiche che non sono mai certe ma l’impegno politico del Comune e della Federciclismo mi fanno sperare nella procedura di affidamento in tempi relativamente brevi, entro l’anno di realizzare i lavori e quindi che la pista possa tornare fruibile per i ciclisti“.

Il progetto e la “promessa strappata al sindaco”

I costi del progetto si aggirerebbero a poco meno di 400mila euro, una somma che però è superiore a quella del limite per l’affidamento diretto dei lavori col nuovo codice dei contratti. Si spera nella procedura negoziata.

Potrebbe, però arrivare in aiuto Sport & Salute (già Coni Servizi S.p.A. fino al 2018) che potrebbe – su impulso del presidente della Federciclismo nazionale Cordiano Dagnoni – intervenire.

La promessa, però, sembra essere stata “strappata” al sindaco Lagalla e nei prossimi giorni potrebbero esserci alcune novità. La speranza, sempre l’ultima a morire, sarebbe quella di avere la pista pronta a settembre per ospitare il Trofeo delle Regioni. Una scelta che lo stesso presidente della Federciclismo Nazionale avrebbe avallato avendo visitato lo scorso ottobre il Velodromo definendolo “fantastico”. Inoltre, riaprire un impianto come quello palermitano sarebbe strategico anche per la nazionale che potrebbe scendere nel capoluogo siciliano per la sua preparazione durante i mesi invernali.