Tennis

Altro successo per Jannik Sinner, stop alle maratone notturne nei tornei Atp e Wta

Alla fine Jannik Sinner ha avuto ragione: la battaglia contro le interminabili partite in notturna a cui i tennisti del circuito eran costretti ha dato i suoi frutti, dato che è stato stabilito che i match nei tornei Atp e Wta non potranno più iniziare oltre le 23. Il limite orario è stato ora introdotto, dopo le proteste sorte per il prolungamento fino quasi alle luci dell’alba di alcuni incontri partiti anche passata la mezzanotte. E tra coloro che si erano maggiormente esposti in tal senso figura proprio Sinner. In occasione del torneo di Parigi-Bercy, andato in scena sul finire della scorsa stagione, il numero uno italiano infatti si rifiutò di scendere in campo ritirandosi dal tabellone.

Un tetto al numero di incontri

Adesso però le cose cambiano, almeno nei tornei maschili e femminili organizzati da Atp e Wta, che utilizzano il nuovo regolamento. Discorso diverso è per gli Slam, che invece sono gestiti dall’Itf, e quindi per adesso dovrebbero rimanere con la vecchia formula. Inoltre assieme al divieto di scendere in campo oltre le 23, sono state approvate altre misure per fare in modo che gli organizzatori possano adeguarvisi, ad esempio prevedendo che le sessioni serali (con massimo 2 partite schedulate) non inizino oltre le 19 e 30, e che sullo stesso campo non possano disputarsi più di 5 partite.

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Redazione