Le speranze azzurre si infrangono sul tiro di Dafne Bettini murato a 10 secondi dalla fine da Ten Broek. L’Italia reduce dalla vittoria ai quarti di finale con l’Ungheria, prova l’impresa, quasi le riesce ma alla fine perde 7-6 con l’Olanda padrona di casa e campione del mondo in carica la semifinale degli Europei di pallanuoto femminile. Sabato 13 gennaio alle 19 il Setterosa sfiderà la Grecia nella finale per il bronzo che comunque mette in palio la qualificazione per le Olimpiadi di Parigi 2024. Le elleniche, infatti, hanno perso nettamente la loro semifinale con la Spagna per 13-5. Iberiche e olandesi, già qualificate a Parigi 2024, si ritroveranno di fronte per il titolo europeo.
Ad Eindhoven va in scena una partita combattutissima, estremamente tattica ma quasi mai nervosa nonostante la posta in palio sia pesantissima e doppia: accesso alla finale per il titolo continentale e qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Pochi gol ma tante emozioni e con i portieri entrambi, Banchelli ed Aarts, protagonisti con una prestazione personale maiuscola.
Apre le danze un rigore trasformato da Van de Kraats ma Picozzi pareggia nel finale della prima frazione che si chiude 1-1.
Nella seconda frazione, Moolhujzen segna in superiorità numerica il nuovo vantaggio delle Oranje. Le Azzurre però non demordono e segnano due reti in rapida successione entrambe in superiorità. Avegno e Palmieri fanno volare l’Italia sul 3-2. A 24″ dall’intervallo lungo, però, c’è un rigore trasformato da Van der Sloot che manda le squadre alla pausa sul 3-3. C’è il grande rammarico per l’Italia per l’espulsione a 2’51” del secondo tempo per l’espulsione diretta di Claudia Marletta rea, secondo l’arbitro di aver fatto un fallo violento sull’avversaria. Per lei rosso diretto che significa anche squalifica di un turno.
Nella terza frazione, l’Italia segna ancora con Viacava. L’Olanda però non molla, prima Keuning e poi Van de Kraats firmano il controsorpasso. Bettini, però, trova il varco giusto per il 5-5 a 5 secondi dalla sirena.
Si decide tutto nel quarto tempo ed è l’Olanda che sfrutta subito una superiorità numerica per riportarsi avanti con Keuning. Van der Sloot nel finale trova il 7-5 che chiude virtualmente i giochi. L’Italia accorcia con Bianconi, poi non subisce reti dal sette di casa ed ha l’ultimo attacco che però si infrange sulla difesa per la festa olandese.
A fine partita il capitano Valeria Palmieri, a segno una volta in questa bellissima semifinale, ha parlato ai microfoni di RaiSport con la stessa grinta di sempre. “Siamo arrabbiate – esordisce il centroboa azzurro e dell’Ekipe Orizzonte – forse è mancata la cattiveria. Non è finito nulla: dopodomani (sabato, ndr) sarà una guerra. Con la Grecia c’è in palio un bronzo ed il pass olimpico. La rabbia viene dalla mancata qualificazione perché eravamo ad un passo. E sarebbe un guaio non essere motivate ora, sul più bello“.
Olanda-Italia 7-6
Parziali: 1-1; 2-2-; 2-2; 2-1
Olanda: Aarts, Wolves, Sleeking, Van der Sloot 2, Keuning 2, Van de Kraats 2, B. Rogge, Sevenich, Joustra, L. Rogge, Moolhujzen 1, Ten Broek, Van den Dobbels. Allenatore Doudesis
Italia: Condorelli, Tabani, Galardi, Avegno 1, Giustini, Bettini 1, Piccozzi 1, Bianconi 1, Palmieri 1, Marletta, Cergol, Viacava 1, Banchelli. Allenatore Silipo
Arbitri: Korzyna (Polonia), Uhlig (Germania)
Note. Uscita per limite di falli Picozzi (I) a 5’30 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Olanda 2/6 + 2 rigori e Italia 2/6. Espulsa per gioco violento Marletta a 2’51 del secondo tempo. In porta Aarts (O) e Banchelli. In tribuna Gant e Cordovani.