Ennesima sconfitta per la Fortitudo Agrigento, che non riesce ad interrompere la serie negativa che la sta condannando ad un finale di stagione tribolato. A violare il PalaMoncada è stata l’Elachem Vigevano 1955, che ha messo a segno un successo non complicato, certificato dal 62-80 finale. Eppure ai biancazzurri sarebbe servita una prestazione di segno totalmente diverso, con cui riprendere vigore nella corsa verso la salvezza. Ma la legge del parquet ha dato un verdetto negativo, con la squadra allenata da coach Marco Calvani che ha fallito l’obiettivo odierno, ovvero fare punti in uno scontro diretto che la vedeva opposta a dei concorrenti nella corsa alla permanenza diretta in serie A2.

Un match a senso unico

Fin dall’inizio la gara odierna si è dimostrata difficile per gli agrigentini, che hanno dovuto fare fronte ad un primo parziale finito 15-17 per i lombardi. Le cose sono andate pure peggio nel quarto successivo, che ha portato le due squadre negli spogliatoi sul punteggio di 30-41. Ritornati in campo per la Fortitudo si è presentata l’occasione di riaprire i giochi, dopo l’uscita forzata di Smith tra le fila avversarie, che fino ad allora aveva messo a segno ben 19 punti. La rimonta però si è fermata sul meno otto, quando mancavano 8 minuti al termine. Da lì per Vigevano è stato tutto in discesa verso il successo.

Statistiche insufficienti

Tra gli agrigentini si registrano i 12 punti di Meluzzi, seguito tra i marcatori da Ambrosin con 10, Polakovich 9, Chiarastella 7, Cohill 6. Numeri con tutta evidenza insufficienti, che fanno il paio con 15/33 da due, 4/27 da tre, e 13 palle perse. Per quanto riguarda la classifica, la Fortitudo rimane incollata a quota 10, rimandando l’appuntamento con la vittoria a domenica prossima: alle 12 è fissato l’inizio del match casalingo contro la Juvi Cremona.