Helga Santapaola, maturità e spontaneità per una promessa catanese della pallanuoto nazionale

di Alessandra Puglisi

Helga Santapaola, maturità e spontaneità per una promessa catanese della pallanuoto nazionale, classe 2004, oggi già nel novero dei portieri della Nazionale maggiore, nonostante la sua giovane età.

Diciannovenne di Catania, portiere in serie A1 con la Brizz Nuoto Acireale, uno dei più interessanti elementi dell’ampio vivaio Ekipe Orizzonte Catania, Helga già da qualche anno stupisce tutti per la sicurezza e la naturalezza nei gesti tecnici come nella gestione della difesa in partita. Un approccio sempre lucido e impavido rende la sua porta estremamente difficile da violare. In acqua si destreggia già da veterana e la serietà costante e l’umile impegno che accompagnano i suoi allenamenti sono tipici di una mentalità vincente.

Una questione di famiglia

Il suo sport per lei è da sempre una questione di famiglia: “questo amore è nato grazie ai miei fratelli, tutti impegnati nella Pallanuoto, sono stati proprio loro che mi hanno “influenzato”- esordisce Helga – vedendo ogni loro allenamento o partita, mi sono incuriosita e ho voluto provare, e una volta provato mi sono subito appassionata”. La scelta del ruolo di portiere è stata poi determinata dalla sua forte personalità e dalle indubbie qualità fisiche, una tra tutte gli innati riflessi: “quando ho cominciato la pallanuoto, a sette anni circa, essendo un po’ capricciosa, volevo provare un po’ di tutto, ma il ruolo da portiere mi attraeva particolarmente; quindi, si può dire che è stato sin da subito la mia prima scelta”. L’infatuazione per questo ruolo è stata consacrata dal tecnico che l’ha seguita negli anni più delicati della crescita sportiva e umana, ovvero Aurora Coppolino, ex allenatrice dei portieri all’Ekipe Orizzonte: “una persona per me molto importante che sicuramente mi ha sempre guidato e sempre motivato anche quando per qualsiasi sciocchezza, volevo smettere, se sono qui è soprattutto grazie a lei”.

Dalla cantera Ekipe Orizzonte

L’Ekipe Orizzonte Catania è la società di pallanuoto femminile più titolata d’Europa, miniera inesauribile di talenti e campionesse, da sempre punto di riferimento per tutto il movimento e per la rosa nazionale. Negli ultimi anni vive uno splendido sodalizio con la vicina Brizz Nuoto Acireale, diventata banco di prova per molte giovani promesse, che si vogliono confrontare in un contesto agonistico più probante, ulteriore rispetto a quello giovanile di categoria. Un sodalizio ben riuscito e di cui Helga Santapaola rappresenta l’esempio preminente: “io sono nata e cresciuta all’Ekipe Orizzonte, grazie a questa società, ho raggiunto molti traguardi e obiettivi, come i vari titoli giovanili”, afferma orgogliosamente Helga. Partendo dall’under 15 fino l’under 20 ha sempre avuto grandi soddisfazioni coi colori rossoazzurri e in ultimo con la Brizz under 20, piazzandosi negli anni della sua partecipazione sempre sul podio: nel 2019 arriva a Firenze il primo scudetto in under 19, nel 2021 a Trieste scudetto under 21 e scudetto under 18 a Monterotondo, dove Helga vince anche il premio per migliore portiere della competizione; l’anno dopo replica in under 20 con primo posto (Avezzano 2022) ed MVP. Dalle sue prime apparizioni in acqua e dai primi successi appare scontato che Helga avrebbe bruciato le tappe e infatti nella stagione 2020/21 è chiamata ad esordire per la prima volta in un campionato di serie e già in A2, proprio con la Brizz Nuoto, in virtù della preannunciata sinergia con la società catanese. A soli sedici anni riesce a trascinare la squadra di Carlo Zilleri ad un passo dalla promozione e sempre lei a sbaragliare la concorrenza e a vincere meritatamente il titolo di miglior portiere in A2. Il debutto nella massima serie a questo punto sembra inevitabile. Infatti, Helga indossa nuovamente la calottina dell’Orizzonte stavolta per la prima squadra e vive una stagione importante che ha come epilogo finale l’ennesimo scudetto catanese: “un anno bellissimo per la vittoria dello scudetto in serie A1 e la partecipazione alla Champions, un evento indelebile nella mia vita; devo sicuramente ringraziare Martina Miceli, Tania Di Mario e tutte le ragazze, che mi hanno aiutato ad affrontare una stagione così importante nonostante la giovane età. Grazie a questa squadra, sono cresciuta tanto sia tecnicamente che mentalmente”.

Ad Acireale con la Brizz Nuoto

Nella stagione 2022/23, oramai consacratasi tra le migliori giocatrici tra i pali, ritorna alla Brizz, che nel frattempo aveva raggiunto la serie A. Un’impresa storica per la società acese e che da matricola punta audacemente alla salvezza con tante giovani in vasca, tenendo fede alla propria filosofia e affidandosi in primis al talento della ritrovata Helga, che risulta ancora una volta preziosa per il raggiungimento degli obiettivi societari: “Già nel 2020 al mio primo anno ad Acireale, in A2, avevo apprezzato il contesto molto familiare tipico di questa società, in cui sin da subito avevo legato con le ragazze. Tutti, essendo per me un’esperienza nuova, la prima da protagonista, mi avevano aiutata molto facendomi sentire “una grande”, quell’anno abbiamo raggiunto i playoff ma purtroppo non siamo riuscite a raggiungere la massima serie per un soffio e soltanto due stagioni dopo, appena saputa la splendida notizia del ripescaggio, ho colto subito l’occasione di fare un altro anno con loro, stavolta in serie A1, riuscendo a vincere i playout e a raggiungere la tanto agognata salvezza. Sono stata felice del mio ritorno ad Acireale da sempre un ambiente accogliente e stimolante, per questo ho deciso di rimanere. Adesso, ancora con la Brizz, al nostro secondo anno in massima serie, sicuramente gli obiettivi sono diversi, infatti, puntiamo sicuramente più in alto”. Siamo adesso nel vivo della competizione ed Helga ha orami acquisito, per determinazione e sicurezza, il ruolo di leader. Il livello del campionato sembra essersi alzato rispetto al precedente, ma questo non sembra spaventare la brizzina: “Questa stagione si sta rivelando molto impegnativa rispetto all’anno passato, ma credo che siamo partite con il piede giusto. Ci siamo qualificate fra le prime sei nella regular season, raggiungendo così la Final Six di Coppa Italia, un evento che sicuramente ci servirà per crescere durante il nostro percorso, senza tralasciare il fatto che si tratta della prima qualificazione assoluta della Brizz in questo evento”, che è, dunque, già di per sé un successo e che ancora porta la firma anche della giovane Santapaola. Una stagione che Helga vive con l’ulteriore emozione di scendere in acqua insieme alla sorella maggiore Roberta, forte attaccante classe 2000: “io e mia sorella abbiamo vissuto separatamente gli anni all’Orizzonte, data la differenza di età, l’unico evento in cui abbiamo partecipato insieme, è stato il mio primo scudetto giovanile under 19 nel 2019. Ci siamo ritrovate insieme nell’anno di A2 alla Brizz, e adesso, dopo 2 anni, ci siamo ritrovate di nuovo qui. Sono molto contenta di giocare con lei accanto, perché giocando in un ruolo diverso, ci diamo sempre consigli a vicenda, soprattutto durante le partite”.

In Nazionale fin dal “Baby Setterosa”

Il grande carattere e le precoci prodezze di Helga l’hanno condotta molto presto nel giro della Nazionale, cominciando la sua carriera in azzurro già con la rappresentativa under 15 (il debutto a Kirisi Europeo 2019) e poi via via nelle varie categorie giovanili: “Ho iniziato la mia prima esperienza in nazionale da piccola, con il “Baby Setterosa” ho partecipato a 5 eventi, tra mondiali ed europei, purtroppo non ho portato a casa alcuna medaglia, ma uno dei ricordi più belli sicuramente è stato quando nel Mondiale under 18 di Belgrado, ho vinto l’MVP dei quarti di finale contro l’Olanda in una partita molto complicata, mondiale in cui ci siamo classificate quarte”. La chiamata per la prima convocazione nella Nazionale maggiore è arrivata questa estate nel contest di Siracusa, dove la catanese, la più giovane nel suo ruolo, ha ben figurato.

 

Un occhio al futuro

Helga rimane con i piedi per terra, ma guarda al suo futuro con ambizione, non solo sportiva ma di vita. Un’atleta fuori dal comune che è già una professionista affermata nello sport e una ragazza tenace che vuole affermarsi anche negli studi. Ha scelto così pure la carriera universitaria e alla classica domanda su quale sia il sogno che vorrebbe realizzare in futuro risponde: “Sono iscritta alla facoltà di lingue e culture extraeuropee e orientali a Catania, conciliare studio e sport è sicuramente difficile, ma con impegno e costanza ci si riesce. Per quanto riguarda il mio futuro ancora non ho le idee ben chiare, ma finita l’università, vorrei riuscire a conciliare i miei studi linguistici con la pallanuoto, magari riuscendo a fare un’esperienza Internazionale, lavorando e giocando all’unisono, un sogno che ho da sempre. Certo come ogni sportivo partecipare alle Olimpiadi è sicuramente il sogno più grande – conclude – ma io penso a vivere e crescere giorno per giorno nello sport e non solo”.