Il Ct Vela punta a riportare un torneo internazionale di tennis a Messina

di Omar Menolascina

Potrebbe slittare di alcuni mesi l’atteso ritorno del tennis internazionale a Messina dopo i fasti del “Torneo Hamilton”, che, dal 1980 al 1991, ebbe tra i tanti protagonisti: Claudio Panatta (fratello del più noto Adriano), Guillermo Perez Roldan, Yannich Noah, i fratelli Emilio e Javier Sanchez e anche Omar Camporese e Diego Nargiso nel doppio.

Una partita sui campi peloritani

Alla fine del 2023 si era ipotizzata la settimana dal 14 al 21 aprile per la disputa, sui campi in terra rossa del Ct Vela, di un Challenger 75 maschile (singolare e doppio) con un montepremi di 80.000 dollari. Il circolo di Viale della Libertà, reduce dalla strepitosa vittoria dello scudetto, ha inviato la domanda e l’intera documentazione previste all’Atp, ma non ha trovato questa collocazione libera in calendario, bensì a marzo ed ha optato, quindi, per spostare il tutto ad inizio autunno.

Barbera: “marzo è un’incognita, meglio ad inizio autunno”

“In seguito ad una rivalutazione dei punteggi e ad una grande richiesta di tornei da parte dei Paesi arabi non è stato possibile inserirci quest’anno nel periodo che avremmo voluto – dichiara il presidente del Ct Vela Antonio Barbera –. Marzo dal punto di vista meteo-logistico avrebbe rappresentato un’incognita, per cui stiamo valutando per l’inizio dell’autunno.

Il presidente del Ct Vela Barbera

Individuare presto la data permetterebbe di programmare la visita dei responsabili dell’Atp, che devono certificare la conformità della struttura, necessaria per una manifestazione di questo tipo, e farebbe accelerare la macchina organizzativa.

L’obiettivo che perseguiamo da tempo è riproporre per un’intera settimana un torneo di tennis importante a Messina, come lo è stato, in un passato ormai lontano, l’Hamilton, ma intendiamo non commettere errori e fare una bella figura, che ci garantirebbe poi di alzare ulteriormente l’asticella”.