Tennis

Jannik Sinner in finale, “demolito” Djokovic

L’orgoglio italiano di un tennis che nel maschile continua a splendere. E, siamo certi, splenderà ancora per molto tempo. Jannik Sinner regola in quattro set il numero uno del mondo Nole Djokovic sconfitto per la terza volta di fila nelle ultime tre sfide dirette. Il risultato finale conferma come l’altoatesino abbia dominato letteralmente il match:  6-1, 6-2, 6-7, 6-3 in 3 ore e 22 minuti.

Senza storia i primi due parziali, la storia della semifinale agli Australian Open s’iscrive proprio nel terzo parziale, vinto da re Nole per 8-6. Sinner non riesce a trasformare il match ball sul 6-5 del tie break, subendo tre punti consecutivi. Ti aspetti la resa che non arriva. Anzi, come dimostrato anche con Rublev, l’azzurro trova energie e forze mentali fresche piegando l’avversario. Ora nella finale della storia di un italiano agli Australian Open sfide il vicente tra Zverev e Medvedev, avversari che conosce benissimo.

Per Djokovic potrebbe trattarsi di un vero e proprio passaggio di testimone? Saranno le prossime sfide a sancirlo. La crescita di Sinner, che condivide con tutto lo staff, è stata impressionante. Sul piano fisico e mentale ha davvero maturato una gestione da numero uno.

Gli azzurri quindi si guadagnano la scena. Domani Bolelli (già vincitore in Australia con Fognini) e Vavassari si giocheranno la finalissima del doppio. Come ricordato dallo stesso Sinner nell’intervista finale con Courier.

“Ho imparato dalla sconfitta di Wimbledon”

“E’ stata una partita durissima. Ho  iniziato benissimo nei primi due set, Nole ha sbagliato tanto. Ho  sbagliato un match point nel 3°, ma volevo essere pronto per il set  successivo. Ho iniziato alla grande e non vedevo l’ora di giocare  questa partita”. “Avevo perso con Nole a Wimbledon, ho imparato da quella partita. Fa  parte del mio processo di crescita. Giochiamo in modo simile, la risposta è il nostro punto forte. Cercavo di far partire lo scambio, non dico le tattiche perché ho la  sensazione che faremo qualche altra partita contro”.

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Nunzio Currenti