A3, Modica con Putini per tornare a puntare alto già da Lecce

di Alessandra Puglisi

L’Avimecc Modica in A3 prova a riscattarsi a Lecce e a tornare a puntare alto, affidandosi all’esperienza del suo regista Pedro Putini. Reduci da due sconfitte consecutive, i siciliani si preparano al riscatto nella delicata trasferta di domenica, a Lecce, contro l’Aurispa Del Car, decima in classifica, sotto Modica di soli quattro punti, ma con una gara in meno ancora da disputare.

Preparazione alla trasferta

L’ultimo 2-3 ha un sapore particolarmente amaro sia perché subìto in casa, al PalaRizza, sia perché strappato dagli avversari napoletani in rimonta. La squadra di mister Enzo Di Stefano non ha, infatti, saputo gestire il vantaggio dei primi due parziali vinti e ha poi subito l’aggressività degli ospiti, che si sapeva essere forti mentalmente e mai arrendevoli, trascinati alla vittoria dal pugnace Frankowski, top scorer dell’incontro (28 punti in tabellino per lui).

Archiviata questa inaspettata sconfitta e abbandonata la delusione, il regista Putini, insieme ai suoi compagni, ha lavorato duramente in palestra per la prossima sfida. Ecco come si prepara ad affrontare l’Aurispa Del Car, formazione insidiosa, come tutte le pugliesi: “ in generale durante la settimana di solito adatto alcune cose del mio gioco che secondo me possono essere utilizzate contro la formazione avversaria, studiamo molto l’altra squadra e cerchiamo di capire come si comporta per poter sfruttare alcune situazioni. Domenica giocheremo contro una squadra di qualità e in un campo molto difficile, per tornare a vincere dobbiamo fare esattamente quello che abbiamo fatto nelle ultime 2 partite con l’unica differenza che nei momenti “chiave” della partita non dobbiamo sprecare l’occasione sia per aprire un vantaggio a metà set sia chiudere nei momenti finali del set e della gara…nelle ultime due partite abbiamo avuto chiare occasioni di vittoria, che abbiamo finito per sprecare e questo ci è costato caro”.

Un classico

Putini si prepara così alla difficile sfida di Lecce, che è oramai un classico tra le due formazioni, nove i precedenti (5 vittorie per i Pugliesi e 4 per Modica). L’ Aurispa Del Car, a secco di punti nel girone di ritorno e sconfitta all’andata dall’Avimecc, ha una gran voglia di riscatto. Coach Pelillo, si affiderà, oltre che agli schiacciatori Marco Sancini e Tiziano Mazzone, ad Edwin Arguelles Sanchez, opposto italo-cubano del 2003, già protagonista con la maglia azzurra e medaglia d’argento ai Mondiali under 21 nella scorsa estate, quinto nella classifica dei migliori realizzatori per punti totali e quarto per numero di attacchi vincenti. Dopo l’infortunio occorso lo scorso match rientra, inoltre, il primo palleggiatore, proveniente dal Portogallo, Josè Monteiro; in regia, dunque, sarà sfida di lingua portoghese con Putini.

Sicurezza in regia

Pedro Luiz Putini, palleggiatore brasiliano, classe 1990, di grande esperienza nel suo ruolo, è al suo secondo anno a Modica, dove la società gli ha affidato il compito di dirigere la squadra nella realizzazione di obiettivi sempre più alti. Detto Pedrinho, 183 cm di altezza, conosce ormai bene la pallavolo italiana e la categoria. Prima di Modica è stato sempre nel Girone Blu ad Aversa, dove aveva già giocato nel 2016-2017. Un’esperienza in A2 con la maglia della Synergy Mondovì e diverse presenze nelle serie A spagnola arricchiscono il suo curriculum. Grande determinazione ed estro, una sicurezza in regia, punto di riferimento per tutta la squadra, a Modica si sente a casa: “Mi sono trovato molto bene a Modica, rispetto allo scorso anno, grazie al buon lavoro fatto insieme, è cresciuta l’intesa con i miei compagni e l’allenatore. Quest’anno abbiamo un gruppo più omogeneo, i giocatori arrivati si sono inseriti bene nella squadra, l’obiettivo è migliorare e cercare un po’ più di regolarità, quest’anno il campionato è più forte ed equilibrato rispetto a prima, e dobbiamo sfruttare tutte le possibilità per arrivare il più lontano possibile”. In carriera Pedro ha raccolto tante soddisfazioni, ma è intenzionato a non accontentarsi. “in futuro sarebbe bello portare Modica in A2, vincere un campionato e far salire di categoria la squadra, questa è un’esperienza che ho avuto in Brasile ma mai qui in Italia e che mi piacerebbe ripetere indossando questa maglia”.