Ritorna il pubblico all’Esseneto, ora che il Consiglio di Giustizia amministrativa ha dato il via libera alla partite a porte aperte dell’Ssd Akragas nello stadio agrigentino, rimasto ultimamente sbarrato al pubblico in seguito alla decisione della Questura, che non aveva accolto l’istanza formulata dalla società calcistica per il rilascio della licenza di polizia. Però la decisione odierna del Cga rende possibile l’accesso ai tifosi biancazzurri già da domani, in occasione del match di serie D tra la squadra locale e il Castrovillari, alle 15. Tra l’altro ci sarà ingresso gratuito per tutti, vista la decisione presa per l’occasione dalla presidente Roberta Lala.
Ma per inquadrare meglio la questione bisogna fare un passo indietro, al 30 novembre, quando dalla Questura agrigentina arrivò il divieto a disputare all’interno dello stadio Esseneto le partite del campionato di serie D per la stagione 2023/24. Nello specifico, ad essere contestato era il fatto che il capitale sociale dell’Ssd Akragas 2018 era riconducibile al convivente del rappresentante della società, a carico del quale risultano precedenti penali nonché diverse condanne definitive. Contro tale decisione la società agrigentina faceva ricorso al Tar di Palermo, che tuttavia rigettava la richiesta formulata. A quel punto, dopo essersi affidati agli avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza, arrivava l’appello al Cga, per ottenere il permesso a disputare gli incontri casalinghi alla presenza di pubblico, già a partire dalla gara con il Castrovillari.
E proprio oggi è giunto il provvedimento cautelare, che annulla l’efficacia delle misure adotatte dalla Questura, in attesa che si svolga la camera di consiglio. “Con decreto del 30 gennaio 2024 il Presidente del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana – si legge in una nota -, condividendo le tesi difensive degli avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza, ha accolto l’istanza di concessione di misure cautelari monocratiche e, per l’effetto, ha esteso a tutte le partite di calcio, da svolgersi fino all’esito della camera di consiglio, l’efficacia della precedente licenza rilasciata dal Questore di Agrigento alla società Akragas in data 17 novembre 2023”.
In particolare i legali incaricati dalla presidenza dell’Akragas, dal canto loro hanno evidenziato che la Questura di Agrigento “non aveva rilevato alcunché di ostativo al rilascio della licenza richiesta in capo al legale rappresentante della società”, sottolineando che “la licenza di polizia, è un’autorizzazione personale”, e nel caso in esame “non essendo emersa alcuna criticità a carico del legale rappresentante della società la Questura non avrebbe potuto negare il rilascio della licenza richiesta”. Ed ancora, gli avvocati Rubino e Piazza, in merito al fatto che parte del capitale sociale della Ssd Akragas fosse detenuto dal convivente del rappresentante della società, “ed a cui carico risultano alcuni pregiudizi, assumevano che tale circostanza non poteva assumere rilevanza”, precisando “che la Questura – dicono i legali – non aveva esternato le ragioni per le quali i suddetti pregiudizi avrebbero potuto determinare la possibilità di abuso della licenza di polizia richiesta o incidere sulla buona condotta del richiedente”.
“Infine i legali incaricati, a riprova che il rilascio della licenza richiesta non avrebbe comportato alcun pregiudizio – si conclude -, rappresentavano che la stessa Questura di Agrigento, a fronte delle medesime situazioni poste a fondamento del diniego della licenza richiesta, sino al 17 novembre 2023 aveva rilasciato la licenza per potere disputare gli incontri di calcio presso lo stadio di Agrigento e, pertanto, il diniego si sarebbe posto in palese contraddizione con i precedenti provvedimenti autorizzativi”.