Damiano Caruso si racconta, “Amo la mia città, in futuro mi vedo in ammiraglia”

di Fabio Bologna

Damiano Caruso più determinato che mai, testa al Giro d’Italia e poi un futuro da Ds. Con molta serenità ha già annunciato che questo sarà il suo penultimo anno da professionista, ma la determinazione e l’impegno sono gli stessi che gli hanno permesso di essere tra gli assoluti protagonisti del ciclismo internazionale di questi ultimi anni. Poi un percorso che lo porterà a diventare Direttore sportivo iniziato l’inverno scorso, ma intanto non manca nel manifestare l’amore per la sua città promuovendo la Granfondo Città di Ragusa.

Amore incondizionato per la sua Ragusa

Abbiamo incontrato Damiano Caruso nella sua splendida Ragusa al termine del suo allenamento mattutino. Un amore incondizionato quello che lo lega alla città Iblea che nè il successo nè il tempo hanno mai messo in discussione. ” Per lavoro ho avuto la fortuna di girare tutto il mondo – afferma Caruso – però ho scelto di rimanere e vivere a Ragusa, questo la dice lunga su quanto io possa amare la mia città. Mi alleno su queste strade tutti i giorni e sono consapevole di quanto sia bello tutto il territorio di questa zona della Sicilia, da sempre culla del Barocco, posso con certezza dire che è qualcosa di unico al mondo. Testimonial della seconda edizione della Granfondo Città di Ragusa, Damiano Caruso non perde mai occasione per promuovere la Sicilia :”Quando parlo con i colleghi o amici che incontro in giro per il mondo li invito sempre a visitare la nostra terra per vedere posti unici al mondo.”

Caruso in allenamento a Ragusa

Testa al Giro poi un futuro da Ds

Ancora due stagioni e poi la sua carriera agonistica volgerà al termine, ma non il suo rapporto con questo mondo nè con la Bahrain Victorious, sua squadra dal 2019; ma intanto la testa è sicuramente agli appuntamenti di questa stagione. “Questo è un periodo in cui bisogna navigare a vista, le stagioni sulle spalle sono già parecchie ma io sto bene e ho già iniziato la preparazione in vista degli appuntamenti più importanti, in primis il Giro d’Italia. Lavoro con la stessa costanza e serenità di sempre, vedremo cosa succederà.”  Ha fatto molto piacere ai tanti partecipanti al corso per Tecnico federale indetto da Federciclismo Sicilia scoprire tra gli allievi la presenza illustre proprio di Damiano Caruso. Una tappa obbligata in vista dell’abilitazione per diventare in futuro direttore sportivo. “Mi ha fatto piacere partecipare a questo corso, anche perchè nonostante la mia esperienza ho trovato alcuni argomenti molto interessanti. Quella da Ds è sicuramente un’avventura che mi piacerebbe intraprendere e chiaramente ci sono dei passaggi obbligati da fare, è un percorso che ho iniziato, poi in futuro vedremo se mi sarà stato utile.”

Coraggioso chi investe nel ciclismo in Sicilia

Damiano Caruso è uno di quelli che conosce bene il ciclismo giovanile siciliano e i sacrifici che bisogna fare per essere competitivi nei calendari che contano, ed è d’obbligo un riferimento ai progetti di Paolo Tiralongo e Almo/Nizzoli. Investire in Sicilia nel ciclismo giovanileprosegue Caruso – è importante e faccio i complimenti alle società, ai dirigenti ed agli sponsor che hanno avuto il coraggio di sposare e portare avanti iniziative che possano permettere ai nostri ragazzi di poter essere presenti nei calendari nazionali di prestigio, che per tradizione si trovano in al nord Italia. “Allestire una squadra che sia competitiva nelle categorie dilettantistiche è un progetto importante e per nulla banale, faccio il mio in bocca a lupo a loro e sono sicuro che riusciranno a dare la possibilità ai nostri talenti di mettersi in mostra nel ciclismo che conta, opportunità che altrimenti sarebbero difficili se non impossibili”. 

La GF Città di Ragusa e il ciclismo amatoriale

L’amore incondizionato per la sua Ragusa si manifesta anche attraverso il suo impegno come testimonial della Granfondo Città di Ragusa, giunta quest’anno alla seconda edizione. Una manifestazione che si presta per essere un evento di richiamo nazionale, organizzata dalla Asd Nuova Avir del presidente Gianni Licitra. Tengo tantissimo a questa Granfondo che si corre lungo le strade dove mi alleno – rimarca Caruso. “Una seconda edizione che confermerà quanto di buono è stato fatto lo scorso anno. Un buon lavoro a tutti gli organizzatori che si stanno spendendo tantissimo”.

Un evento che rimarca l’importanza del movimento amatoriale siciliano che si sforza di tenere il passo delle manifestazioni più importanti d’Italia e che sicuramente trova nella bellezza del territorio il compagno ideale per eccellere nel panorama nazionale delle GF. Un mondo, quello amatoriale siciliano, che è cresciuto tantissimo e che trova consensi nelle parole di Damiano Caruso: “Il ciclismo amatoriale – conclude – è un movimento che è cresciuto tantissimo negli ultimi anni e che è in grado in Sicilia di realizzare delle belle manifestazioni. Gli amatori uniscono la passione propria per la bicicletta a quella delle corse ciclistiche, si allenano e si sacrificano per farsi trovare pronti a queste gare con una preparazione rigida ed attenta, ritengo che sia giusto dare loro un’adeguata visibilità, tenendo conto degli sforzi che fanno atleti e società per portare avanti questi impegni“.