Qualunque atleta ha un sogno nel cassetto, partecipare alle Olimpiadi. La massima espressione dello sport è rappresentata da quei cinque cerchi che si uniscono, ed una volta ogni quattro anni sportivi di tutti i continenti si ritrovano a gareggiare, per vincere le medaglie che premiano i migliori in ogni specialità. Così sara per i giochi olimpici di Parigi, in programma dal 26 luglio all’11 agosto, seguite dalle paralimpiadi che si disputeranno dal 28 agosto all’8 settembre, la cui attesa vive di tappe intermedie che accrescono l’impazienza di vedere il grande braciere accendersi. Intanto ad essere state svelate sono le medaglie che penderanno al collo di coloro che saliranno sui podi olimpici e palamipici francesi, dei veri a propri pezzi unici con una carattersitica particolare: ognuna delle 5084 medaglie prodotte conterrà un pezzo della Tour Eiffel, simbolo parigino per eccellenza.

Una scelta simbolica

In ognuna delle medaglie d’oro, d’argento e bronzo, che verranno consegnate nelle cerimonie di premiazione, 18 dei circa 500 grammi di peso saranno dovuti alla presenza di una piccola parte del metallo servito per erigere l’imponente torre, progettata da Gustave Eiffel in occasione dell’Esposizione internazionale che nel 1889 si tenne sulle rive della Senna. Una scelta simbolica, quella fatta dal comitato organizzatore di Parigi 2024, che per la realizzazione di un progetto così iconico si è affidata ad un artista della gioielleria come Chaumet, che inoltre ha inserito nelle medaglie una forma esagonale, simbolo anch’esso della Francia, che ha ospitato i giochi decubertiniani moderni già nel 1900 e nel 1924, sempre nella Capitale.

Gli alfieri italiani

E a contendersi un posto sui podi parigini ci saranno naturalmente gli atleti italiani che faranno parte della spedizione olimpica azzurra, mentre ancora non è stato comunicato il portabandiera tricolore. Toccherà soprattutto a Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi il compito di guidare la compagine italiana, a tre anni dalla storica conquista delle medaglie d’oro nei 100 metri piani e nel salto in alto a Tokio, centrando dei traguardi eccezionali che li hanno consegnati all’empireo del nostro sport.