Formula 1, è italiana ma non si direbbe…svelate forme e colori della Racing Bulls

di Alessandro Teri

In origine fu la Minardi, poi Toro Rosso, quindi Alpha Tauri, ed ora Visa Cash App RB, che starebbe per Racing Bulls. Diversi nomi e diversa proprietà, da quando nel 2006 Giancarlo Minardi passò la mano alla Red Bull, ma stessa base operativa ubicata a Faenza, nel cuore della Motor Valley emiliana. E proprio lì, a due passi da Maranello, dove in questi giorni sta nascendo la nuova Ferrari, ha preso forma la VCARB 01, cioè la vettura con cui scenderà in pista la seconda squadra Red Bull, che con la casa madre condivide molti spunti tecnici.

Derivazione Red Bull

Ricciardo e Tsunoda

La monoposto faentina, affidata a Yuki Tsunoda e Daniel Ricciardo, la coppia che finì la scorsa stagione dopo il subentro dell’australiano sul sedile originariamente affidato a Nick De Vries, prende le mosse dalla RB19, quel mostro di prestazioni ed affidabilità che Max Verstappen portò l’anno scorso al trionfo. Ma se sotto la scocca vari elementi meccanici, come ad esempio le sospensioni, sono di derivazione Red Bull, le soluzioni aerodinamiche adottate per la VCARB 01 destano una certa sospresa, come per le pance laterali snellissime e rastrematissime.

Quando c’era Vettel…

Poi c’è il capitolo livrea, presentata a Las Vegas in un evento a parte, su una monoposto dell’anno scorso. A dominare è il blu acceso, che lascia il posto sulle ali anteriore e posteriore, oltre che sulle fiancate, a strisce e scritte color argento,con linee rosse a rimarcare lo stacco di tonalità. La nuova colorazione fa ritornare di sicuro alla mente i tempi della Toro Rosso, quando al volante c’era un certo Sebastian Vettel, poi quattro volte campione del mondo con Red Bull, in grado di regalare la prima vittoria alla scuderia nel Gp di Monza del 2008.