Brutti, sporchi e cattivo. Il Palermo sbanca Piacenza e batte la FeralpiSalò al termine di una gara complessa nella quale gli uomini di Eugenio Corini si portano via tutta posta con un paio di giocate d’autore di Ranocchia (al suo secondo gol in rosanero) e Soleri (un fattore da subentrato).
Fra le note positive c’è una lena offensiva che da inizio 2024 sta contraddistinguendo il campionato dei siciliani. In avanti segnano tutti e in maniera convincente. Fra quelle negative c’è invece una riconfermata difficoltà a produrre gioco contro squadre chiuse e tatticamente messe bene in campo. Le tre traverse subite poi devono rappresentare un campanello d’allarme per Corini, con una difesa che continua a traballare e che appare alla perenne ricerca di un equilibrio perso dopo l’infortunio di Lucioni (fatta eccezione la partita contro il Bari). Adesso i siciliani respirano però il profumo dell’alta classifica. E per dare smalto e slancio alle proprie ambizioni c’è la sfida perfetta. Al Barbera è infatti atteso il Como.
Pigliacelli 6: Al 4′ rischia parecchio sulla debole conclusione di Zennaro. Poi però si fa perdonare compiendo un paio di parate importanti. Con l’aiuto della traversa (intervenuta tre volte oggi), tiene inviolata la sua porta fino al novantesimo, capitolando sulla ribattuta su Dubickas.
Lund 5,5: Troppo incerto in fase difensiva. Nel finale, viene sostituito da Aurelio
Ceccaroni 5,5: Nel primo tempo qualche imprecisione di troppo. Sul gol della Feralpi, poteva fare meglio.
Nedelcearu 6: Salva il risultato ad inizio partita. Complessivamente, sbaglia poco o nulla.
Diakitè 5,5: Prestazione involuta rispetto a quanto visto contro il Bari. Qualche buona giocata nel primo tempo, poi sparisce in fase offensiva. Sul fronte difensivo, subisce Felici fin quando è rimasto in campo.
Segre 6,5: In ombra nel primo tempo. Poi nella ripresa si prende la mediana sulle spalle e diventa un fattore fondamentale.
Stulac 4: Anche nel miglior momento stagionale del Palermo, fa fatica a produrre gioco. La mente del centrocampo rosanero è apparsa anche oggi spenta.
Ranocchia 7,5: A Palermo sembra aver trovato la sua dimensione. Il suo gol è un misto di cinicità e tecnica.
Di Francesco 6,5: Nel primo tempo, subisce gli alti ritmi difensivi della Feralpi. Nella ripresa, si conferma giocatore di categoria superiore e serve un assist al bacio per Soleri
Di Mariano 5,5: Oggi in ombra. Ci mette il cuore, ma manca la giocata
Brunori 5: Poco concreto. Nella ripresa, poteva fare meglio nell’occasione avuta davanti a Pizzignacco. Lotta, combatte ma manca l’acuto.
Insigne (dal 60′) 5,5: Subentra a Di Mariano, ma non incide.
Coulibaly (dal 69′) 5,5: Entra a partita in corso al posto di Ranocchia. Deve ritrovare condizione.
Soleri (dal 69′) 7: Da subentrato è devastante. Il suo colpo di testa è di quelli da vero killer d’area di rigore. Fondamentale.
Henderson (dal 85′) s.v.
Aurelio (dal 85′) s.v.
Corini 6: Partita a due facce per i suoi. Primo tempo orribile, trascorso quasi sempre ad inseguire gli avversari. La traversa di Compagnon è stata un campanello d’allarme. Bravo il tecnico a motivare i suoi e a farli tornare in campo nella ripresa con ben altra lena. Il gol di Ranocchia spezza un incantesimo durato un’ora. Indovinata la staffetta fra Brunori e Soleri, con quest’ultimo che si conferma un killer d’area di rigore da subentrato. Nel finale però sono tornati i fantasmi, con il gol di Dubickas e una difesa che ha tremato fino al fischio finale. Con il Como servirà ben altro.