La santa alleanza delle big del calcio italiano esce allo scoperto. Juve, Inter e Milan prendono ufficialmente posizione sulla riforma del calcio allo studio della Figc, e fanno la loro proposta. I rappresentanti delle tre società più titolate infatti hanno avuto un incontro con i vertici della Federcalcio, in vista dell’assemblea di Lega che si terrà all’inizio della prossima settimana, mettendo in chiaro le loro idee. L’asse Milano-Torino ha ben chiare le idee, ed esprime la volontà che la serie A sia formata da 18 squadre, anziché le 20 attuali.
Le tre società si sono presentate davanti a Gabriele Gravina, presidente Figc, schierando in prima linea i grossi calibri, dato che per l’Inter c’era l’amministratore delegato Giuseppe Marotta, per la Juventus l’amministratore delegato Maurizio Scanavino, e per il Milan il presidente Paolo Scaroni, però da remoto in videoconferenza. Quella espressa è stata quindi una posizione unitaria, che però sembrerebbe andare contro il volere delle restanti di seria A. E se si andasse ad un muro contro muro, a quel punto peserebbe di più il peso specifico delle tre big, o il numeroso fronte delle altre società?
Comunque una diminuzione del numero delle squadre in A significherebbe un ritorno al passato, però ciò di conseguenza ingolferebbe a cascata le serie minori, già affollate di loro. Per contro, nel massimo palcoscenico del calcio italiano la torta dei diritti tv andrebbe spartita in meno dividendi, e forse dal punto di vista sportivo si potrebbe assistere a campionati dove la distanza tra le prime ed il resto della truppa non sia così abissale, meno di quanto invece non lo è adesso.